Cappella Sansevero
museo napoletano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Cappella Sansevero?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
La Cappella Sansevero (detta anche chiesa di Santa Maria della Pietà o Pietatella) è tra i più importanti musei di Napoli. Situata nelle vicinanze della piazza San Domenico Maggiore, questa chiesa, oggi sconsacrata, è attigua al palazzo di famiglia dei principi di Sansevero, da questo separata da un vicolo una volta sormontato da un ponte sospeso che consentiva ai membri della famiglia di accedere privatamente al luogo di culto.[4]
Chiesa di Santa Maria della Pietà Cappella Sansevero Pietatella | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Località | Napoli |
Indirizzo | Via Francesco De Sanctis 19/21, Via Francesco De Sanctis, 19 - Napoli, Via Francesco De Sanctis 5, 80134 Napoli e Via Francesco De Sanctis, 80134 Napoli |
Coordinate | 40°50′57.08″N 14°15′17.57″E |
Religione | cattolica (sconsacrata)[1] |
Titolare | Santa Maria della Pietà |
Arcidiocesi | Napoli |
Fondatore | Alessandro di Sangro |
Stile architettonico | Barocco napoletano |
Inizio costruzione | 1593[2] |
Completamento | 1766[2] |
Sito web | www.museosansevero.it |
Museo della Cappella Sansevero | |
---|---|
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Napoli |
Indirizzo | Via Francesco De Sanctis 19/21 |
Caratteristiche | |
Tipo | Arte, scultura |
Visitatori | 558 895 (2022) |
Sito web | |
«… la Cappella dei Sangro, ricolma di barocche e stupefacenti opere d’arte …»
La cappella ospita capolavori come il Cristo velato di Giuseppe Sanmartino, conosciuto in tutto il mondo per il suo velo marmoreo che quasi si adagia sul Cristo morto, la Pudicizia di Antonio Corradini e il Disinganno di Francesco Queirolo, ed è nel suo insieme un complesso singolare e carico di significati.[4][5] Essa ospita anche numerose altre opere di pregiata fattura o inusuali,[4] come le macchine anatomiche, due corpi totalmente scarnificati dove è possibile osservare, in modo molto dettagliato, l'intero sistema circolatorio.[6]
Oltre a essere stato concepito come luogo di culto, il mausoleo è soprattutto un tempio massonico carico di simbologie, che riflette il genio e il carisma di Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero, committente e allo stesso tempo ideatore dell'apparato artistico settecentesco della cappella.[4]