Articoli nei quali si passano in rassegna gli abusi che sono stati corretti
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La Confessione augustana è la prima esposizione ufficiale dei princìpi del Luteranesimo, redatta nel 1530 da Filippo Melantone per essere presentata alla Dieta di Augusta. A tutt'oggi è considerata uno dei testi base delle Chiese protestanti di tutto il mondo.
La Confessione augustana è formata da una prefazione, 28 articoli e una conclusione. In proposito venne composta da diversi teologi cattolici, su incarico di Carlo V, la Confutatio Pontificia, cioè un testo con osservazioni e critiche su ciascun punto della confessione di cui si riporta una sintesi. La Confessione è inoltre divisa in due parti concettuali: la prima parte, intitolata «I principali articoli della fede» contiene i primi ventuno articoli, che enumerano e spiegano i capisaldi della fede che sarà poi detta "protestante"; la seconda parte del documento (artt. 22-28), intitolata Articoli nei quali si passano in rassegna gli abusi che sono stati corretti, espone una serie di abusi diffusi nella vita spirituale del tempo e spiega le soluzioni proposte dalla nascente dottrina luterana. In tutta la seconda parte del documento trapelano sentimenti di sdegno e di esasperazione per il danno che le coscienze subivano da tali abusi. La Chiesa cattolica non negò che tali abusi esistessero o che andassero corretti, ma non ritenne che le cause o i modi di correggerli potessero essere quelli proposti.