Elezioni politiche in Italia del 1972
6ª elezione del Parlamento della Repubblica Italiana / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Le elezioni politiche in Italia del 1972 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero domenica 7 e lunedì 8 maggio 1972[2]. Furono le prime elezioni anticipate della storia repubblicana, poiché per la prima volta il Presidente della Repubblica Giovanni Leone aveva sciolto le camere prima della naturale scadenza del quinquennio di legislatura.
Elezioni politiche in Italia del 1972 | ||||||
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Stato | Italia | |||||
Data |
7-8 maggio | |||||
Legislatura | VI legislatura | |||||
Assemblee | Camera dei deputati, Senato della Repubblica | |||||
Legge elettorale | Proporzionale classico | |||||
Affluenza | 93,26% ( 0,35%) | |||||
Liste | ||||||
Camera dei deputati | ||||||
Voti | 12 912 466 38,66% |
9 068 961 27,15% |
3 208 497 9,61% | |||
Seggi | 266 / 630 |
179 / 630 |
61 / 630 | |||
Differenza % | 0,46% |
0,25% |
nuovo partito[1]% | |||
Differenza seggi | 2 |
nuovo partito[1] | ||||
Senato della Repubblica | ||||||
Voti | 11 465 529 38,07% |
8 312 828 27,60% |
3 225 707 10,71% | |||
Seggi | 135 / 315 |
91 / 315 |
33 / 315 | |||
Differenza % | 0,27% |
2,40% |
nuovo partito[1]% | |||
Differenza seggi | 10 |
nuovo partito[1] | ||||
Distribuzione del voto alla Camera | ||||||
Governi | ||||||
Andreotti II (1972-1973) | ||||||
Rumor IV (1973-1974) | ||||||
Rumor V (1974) | ||||||
Moro IV (1974-1976) | ||||||
Moro V (1976) | ||||||
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Le consultazioni portarono ad una riconferma della Democrazia Cristiana come primo partito e riconsegnarono al centro-sinistra la maggioranza assoluta dei votanti e del Parlamento, con un lieve incremento, dovuto soprattutto all'avanzata dei repubblicani mentre socialisti e socialdemocratici confermano sostanzialmente i voti del disciolto PSU. L'opposizione di sinistra subì un arretramento a causa del declino del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, che dimezzò il proprio risultato, mentre i comunisti, alla cui guida era da poco arrivato Enrico Berlinguer, si mantennero stabili. Sul fronte della destra, il Movimento Sociale Italiano raddoppiò i propri votanti, ottenendo il suo massimo storico, mentre i liberali subirono un forte arretramento.