Elvavrålet
tradizione goliardica svedese che consiste nell'emissione di un urlo serale (una specie di ruggito), intorno alle ore 23, da parte degli studenti fuori sede alloggiati nei quartieri universitari al fine di sfogare l'ansia da studio o da esame / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Elvavrålet (in lingua svedese: "ruggito delle undici") è una tradizione goliardica svedese[1] per la quale gli studenti fuori sede residenti nei quartieri universitari, ad una determinata ora della sera (tipicamente alle 22:00 o alle 23:00), aprono le finestre del proprio appartamento o si recano su tetti e balconi dell'edificio ed emettono urla, grida, ruggiti o ululati, ricevendo la risposta di altre persone.
Il fenomeno è considerato una valvola di sfogo per esprimere l'angoscia dovuta alla stressante vita universitaria[1], simile alla cosiddetta terapia primaria dello statunitense Arthur Janov, che nella sua opera The Primal Scream del 1970 teorizzò l'uso della voce e dell'urlo primordiale per sfogare le ansie[2].