Maggiore età
età con la quale la persona fisica acquisisce la completa o quasi completa capacità di agire / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Per maggiore età si intende, in diritto, e in particolare in diritto civile, l'età alla quale il soggetto acquisisce, in linea di principio, la capacità di agire, cioè la capacità di porre in essere in autonomia contratti ed altri negozi giuridicamente validi. Tale capacità è distinta dalla mera capacità giuridica, che invece è semplicemente la titolarità, in astratto, di diritti e doveri.[1]
Per lo Stato italiano, si è maggiorenni il giorno del compimento dei 18 anni (art. 2 comma 1 del codice civile). Da non confondere, come è ancora oggi errata credenza popolare, con l'età del consenso né con l'età minima per contrarre matrimonio.
Colui che ha raggiunto la maggiore età viene detto maggiorenne, mentre colui che non l'ha raggiunta, il minorenne, sebbene sia a tutti gli effetti un soggetto di diritto, necessita generalmente dell'assistenza di un maggiorenne per compiere gli atti necessari ad esercitare i diritti di cui è titolare, fatti salvi i casi in cui i singoli ordinamenti prevedono un'età inferiore, ad esempio per svolgere un'attività lavorativa o per i cosiddetti diritti esistenziali, oppure per esercitare gli obblighi di custodia, potestà, tutela o responsabilità, a seconda dell'ordinamento, nei confronti dei figli.
Un minore sotto i 18 anni (ma la maggiore età può essere più alta o più bassa in altre parti del mondo, come 16 anni in Scozia o 19 e 21 in Nebraska, Alabama e Mississippi) può comunque ottenere certi diritti prima della maggiore età, a seconda della giurisdizione. Per esempio può acconsentire a relazioni e attività sessuali con chiunque o quasi tranne in caso di prostituzione (età del consenso), prendere la patente e guidare o anche bere alcolici prima della maggiore età. La parola minorenne, tuttavia, non si applica solo verso chi non ha ancora raggiunto la maggiore età locale, viene usata anche per persone che hanno raggiunto la maggiore età ma non hanno ancora acquisito certi diritti. Per esempio in tutti gli Stati Uniti l'età sia per bere che per comprare alcolici è 21 anni, e se il soggetto in questione non ha ancora compiuto tale età pur essendo oltre la maggiore età viene considerato comunque minorenne o minore. Mentre per quanto riguarda l'età del consenso, in alcuni Stati, come il Barhain e la Corea del Sud (rispettivamente 21 e 20) può essere persino più alta della maggiore età (18), e anche in questo caso si viene considerati minorenni o minori anche oltre la maggiore età.[2][3][4][5][6][7][8] Inoltre, sempre a seconda della giurisdizione e del reato, si può essere processati e condannati come maggiorenni prima della maggiore età.[9][10][11][12]
La legge può altresì prevedere l'istituto dell'emancipazione, che consiste nell'attribuzione anticipata della capacità di agire de iure o sub iudice, sebbene solitamente con alcune limitazioni, al verificarsi di determinate condizioni. In Italia, ad esempio, il minore è emancipato di diritto quando contragga matrimonio, oppure quando diventi, in determinate circostanze, amministratore dell'impresa familiare.