Operazione Wunderland
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Operazione Wunderland, in tedesco "Unternehmen Wunderland", era il nome in codice di un'operazione militare della Kriegsmarine durante la seconda guerra mondiale, avvenuta tra l'agosto e il settembre del 1942 nelle acque del Mare di Kara a nord della Siberia.
Operazione Wunderland parte della battaglia dell'Atlantico della seconda guerra mondiale | |||
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Mappa dell'operazione: in rosso la rotta della squadra di superficie tedesca, in blu le rotte abituali dei convogli sovietici | |||
Data | agosto - settembre 1942 | ||
Luogo | Mare di Kara | ||
Esito | Limitata vittoria tedesca | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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Effettivi | |||
Perdite | |||
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Il bacino del Mare di Kara rappresentava uno snodo commerciale importante per l'Unione Sovietica, che vi faceva passare vari convogli di mercantili carichi delle materie prime strategiche fornite dai giacimenti siberiani. Il 16 agosto 1942 l'incrociatore pesante Admiral Scheer e tre cacciatorpediniere, sotto il comando del Kommodore Wilhelm Meendsen-Bohlken salpò da Narvik ed entrò nel bacino provenendo dal mare di Barents; un gruppo di sommergibili U-Boot conduceva nel mentre varie azioni diversive e di attacco nella zona.
L'operazione Wunderland ebbe in conclusione un modesto successo. In ragione delle pessime condizioni meteorologiche e dell'abbondanza di ghiacci, le navi tedesche non si avventurarono oltre lo stretto di Vil'kickij, bombardando il porto di Dikson e affondando alcune unità mercantili sovietiche, ma fallendo nel neutralizzare i traffici commerciali nel bacino.