Sparatoria dell'FBI a Miami del 1986
conflitto a fuoco tra 8 agenti e 2 rapinatori-assassini seriali / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La sparatoria dell'FBI a Miami del 1986 avvenne l'11 aprile 1986 nella Contea di Miami-Dade (Florida, Stati Uniti; la zona esatta fu incorporata in Pinecrest nel 1996), quando un piccolo gruppo di agenti FBI in borghese tentò di catturare William Russell Matix e Michael Lee Platt, sospettati di aver compiuto una serie di crimini violenti nell'area metropolitana di Miami e dintorni. Sebbene avessero parzialmente circondato i sospetti dopo averli fatti allontanare da una strada locale, gli agenti coinvolti capirono ben presto che la loro dotazione era inadeguata rispetto alle armi che Matix e Platt avevano nel loro veicolo. Durante lo scontro a fuoco che ne seguì, Platt in particolare fu in grado di rispondere ripetutamente al fuoco nonostante avesse subito diversi colpi. Due agenti speciali morirono per le ferite riportate, mentre altri cinque agenti furono feriti da colpi di arma da fuoco. La sparatoria si concluse con l'uccisione di Matix e Platt.
Sparatoria dell'FBI a Miami del 1986 | |
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La scena del crimine in una foto della polizia: veicoli dei sospetti e degli agenti, resti dello scontro. | |
Luogo | Pinecrest |
Stato | Stati Uniti |
Coordinate | 25°39′24.55″N 80°19′34.75″W25°39′24.55″N, 80°19′34.75″W |
Armi | Ruger Mini-14 Smith & Wesson Model 3000 |
Conseguenze | |
Morti | 4 |
Feriti | 5 |
Il conflitto a fuoco è noto come uno degli episodi più violenti nella storia dell'FBI e viene spesso studiato nei corsi di formazione delle forze dell'ordine. L'entità della sparatoria portò all'introduzione di pistole più efficaci, in particolare il passaggio dai revolver alle semiautomatiche, nell'FBI e in molti dipartimenti di polizia degli Stati Uniti.