Storia di Marino nel Medioevo
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La storia di Marino nel Medioevo inizia con l'esistenza del castello, che fu dominato a turno dai Conti di Tuscolo, dai Frangipane, dagli Orsini, dai Caetani, dalla Camera Apostolica e infine dai Colonna. Per tutto il periodo medioevale, il castello ebbe un'importanza strategica sempre crescente, grazie alla sua posizione sulla via postale per Napoli ed alla sua natura di avamposto sull'Agro Romano: così Marino in questo periodo storico fu teatro di numerosi assedi (1267, 1347, 1379, 1385, 1405, 1408, 1413, 1482), distruzioni (1501) e della battaglia di Marino (1379). Nel territorio gli unici insediamenti furono castelli e fortificazioni per il controllo del territorio, come Castel de' Paolis, Castelluccia, Palaverta, Torre Messer Paoli, Tor Leonardo: di contro scomparvero quasi senza lasciar traccia antichi insediamenti come Bovillae e Castrimoenium.
Il castello di Marino conobbe un certo sviluppo demografico ed economico: riscontrabile sia dall'andamento della crescita della cerchia muraria sia dalle tasse sul sale. Dal punto di vista artistico, nel Duecento la feudataria Giacoma de Settesoli finanziò la ricostruzione della chiesa di Santa Lucia, tra i rari esempi di architettura gotica sui Colli Albani: nello stesso periodo l'influenza francescana determinò la nascita della confraternita del Gonfalone di Marino, prima al mondo con questa denominazione. Nel periodo medioevale iniziò anche la venerazione del santuario di Santa Maria dell'Acquasanta.