Tractatus de legibus et consuetudinibus regni Angliae
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Il Tractatus de legibus et consuetudinibus regni Angliae (noto anche come trattato di Glanvill in quanto attribuito a Ranulf de Glanvill) è il primo trattato sul diritto anglosassone. L'opera, risalente al 1188 circa, era rivoluzionaria nella sua sistematica codificazione che definì il processo legale e introdusse il breve (lo schema o codice di procedura processuale), innovazioni che sono sopravvissute fino ai giorni nostri. È considerato un "libro dell'autorità" nel Common law (diritto comune) inglese.
Tractatus de legibus et consuetudinibus regni Angliae | |
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Autore | Ranulf de Glanvill |
Periodo | 1188 c. |
Genere | trattato |
Sottogenere | giurisprudenza |
Lingua originale | latino |
Scritto per Enrico II d'Inghilterra (regnante dal 1154 al 1189) come culmine della sua lunga lotta per restituire al regno un periodo di pace e prosperità dopo anni di anarchia, il Tractatus è spesso descritto come uno dei mezzi per realizzare gli obiettivi di re Enrico. Esso fu poi soppiantato come fonte primaria del diritto inglese dalla De legibus et consuetudinibus Angliae ("Leggi e costumi inglesi") di Henry de Bracton (ca. 1210 – 1268), che a sua volta ha ereditato molto dal Tractatus.
C'è stato dibattito riguardo all'effettivo autore di tutto o parte del Tractatus, essendo Hubert Walter un forte candidato alternativo. In ogni caso, l'opera di Glanvill è stata forse corretta da altri ma certamente è da attribuirgli; e la questione è elusa nella letteratura utilizzando la terminologia come "comunemente attribuita a Glanvill".