Utente:Lu.tragni6/Sandbox
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Lo scorbuto è una malattia dovuta alla carenza di vitamina C (acido ascorbico).[1] I primi sintomi di questa carenza includono debolezza, sensazione di stanchezza, e braccia e gambe doloranti.[1][2] In assenza di cure potrebbero verificarsi: riduzione di globuli rossi, malattie gengivali, perdita di capelli e emorragie cutanee.[1][3] In caso di peggioramento dello scorbuto, ci possono essere ritardi nella guarigione di ferite, cambi di personalità, e infine anche morte per infezione o emorragia.[2]
Scorbuto | |
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Gengivite scorbutica, un sintomo dello scorbuto. L'area a forma di triangolo tra i denti presenta arrossamento delle gengive. | |
Malattia rara | |
Cod. esenz. SSN | Rara |
Eziologia | Carenza di vitamina C |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
Sinonimi | |
Sindrome di Moeller, sindrome di Cheadle, scorbuto, sindrome di Barlow, hypoascorbemia, carenza di vitamina C | |
Dopo almeno un mese di carenza o mancanza di vitamina C nella dieta compaiono i primi sintomi.[2] Al giorno d'oggi, lo scorbuto si presenta più comunemente in persone con disturbi mentali, abitudini alimentari inusuali, alcolismo, e persone anziane che vivono da sole.[2] Altri fattori di rischio includono anche malassorbimento intestinale e dialisi.[2] Molti animali producono autonomamente la vitamina C, mentre gli uomini e poche altre specie animali non ne sono in grado.[2] La vitamina C è necessaria per la formazione del collagene.[2] La diagnosi si basa generalmente su segnali fisici, raggi X e miglioramenti in seguito alle cure.[2]
La terapia si basa su integratori di vitamina C assunti per via orale [4]. Spesso si osserva un miglioramento già dopo pochi giorni fino a una guarigione completa nell’arco di poche settimane.[2] Tra le fonti di vitamina C presenti nella dieta sono inclusi agrumi e una grande varietà di verdure (come peperoni rossi, broccoli, pomodori).[2] La cottura spesso riduce la quantità di vitamina C presente nei cibi.[2]
Lo scorbuto è una malattia rara paragonata ad altre carenze nutrizionali.[2] Si manifesta molto spesso nei paesi in via di sviluppo in correlazione con la malnutrizione.[2] Tra i rifugiati si registrano tassi dal 5 al 45%.[5] Lo scorbuto è stato studiato fin dall’epoca dell’ antico Egitto.[2] È stato un fattore limitante nei viaggi marittimi di lunga distanza, poiché spesso uccideva un gran numero di persone.[6] Nell' era della navigazione a vela, si pensava che il 50% dei marinai sarebbe morto di scorbuto durante un lungo viaggio.[7] Generalmente, si attribuisce a un chirurgo scozzese della Royal Navy, James Lind, nel 1753, la conferma del fatto che lo scorbuto potesse essere curato con successo attraverso il consumo di agrumi.[8] Tuttavia fu solo nel 1795, grazie ai riformisti sanitari come Gilbert Blane che la Royal Navy si convinse a fornire regolarmente succo di limone ai suoi marinai.[7][8]