Transitività (linguistica)
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Transitività e intransitività sono funzioni grammaticali[1] che il verbo, nel caso esprima un'azione o uno stato del soggetto, può assumere in determinati sistemi linguistici. Tradizionalmente, i grammatici hanno indicato nella transitività di un verbo la capacità di far passare[2] l'azione dal soggetto all'oggetto[3].
Un assunto di base può essere la considerazione che una proposizione costruita intorno ad un verbo transitivo può essere rovesciata nella forma passiva:
- Marco (soggetto) ha scritto (verbo transitivo in forma attiva) una lettera (complemento diretto).
diventa
- Una lettera (soggetto grammaticale) è stata scritta (verbo in forma passiva) da Marco (complemento d'agente, il soggetto logico).
Questo stesso rovesciamento non è possibile con i verbi intransitivi:
- Il cane abbaia.
Come si vede, un verbo usato intransitivamente ha solo un argomento (il soggetto), mentre in proposizioni che usino verbi transitivi possono presentarsene un numero maggiore[4]:
- Claudio (1) apre la porta (2) con la chiave (3).