Abbazia di San Salvatore Maggiore
Abbazia imperiale benedettina nell'Alta Sabina / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'abbazia di San Salvatore Maggiore (in latino: abbatia Sancti Salvatoris Maioris) è stata un'abbazia benedettina, fondata nell'VIII secolo e soppressa nel XVII secolo, sorta sull'altopiano del monte Letenano, nella dorsale della catena dei rilievi che formano lo spartiacque tra i bacini del Salto e del Turano. Storicamente nell'Alta Sabina, nel territorio reatino, ai margini della regione del Cicolano, attualmente il complesso monumentale di San Salvatore Maggiore è nel territorio di Pratoianni, frazione del comune di Concerviano nella provincia di Rieti. Il centro abitato più vicino è il paese di Vaccareccia, frazione, anch'essa, del comune di Concerviano.
Abbazia di San Salvatore Maggiore | |
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Abbazia di San Salvator Maggiore (RI) | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Località | Pratoianni (Concerviano) |
Coordinate | 42°17′13.37″N 12°58′38.38″E |
Religione | Cattolica |
Titolare | Santo Salvatore |
Ordine | Benedettino |
Diocesi | Rieti |
Consacrazione | 735 |
Sconsacrazione | 1979 |
Fondatore | Lucerio di Moriana |
Stile architettonico | Romanico |
Sito web | www.sansalvatoremaggiore.it. |
All'abbazia sono stati soggetti, per secoli, un cospicuo numero di castelli, ovvero di centri abitati, situati nel territorio ad essa più prossimo che costituirono un'unità amministrativa denominata, in seguito, con un neologismo storico, la Signoria di San Salvatore Maggiore[1][2].
«Chi non si illumina pensando alle grandi abbazie del Lazio, per limitarci a quelle più vicine, Montecassino, Subiaco, Casamari, Farfa? Ma quella di San Salvatore Maggiore è ignorata dai più, non esistono note storiche recenti e bisogna cercare più a fondo, risalire nel tempo. Allora sì che si trova, non molto, ma certamente vengono alla luce dati e informazioni densi di significato e con riferimenti sensazionali. [...] I segni della vita che vi si è svolta, gli avvenimenti che vi sono accaduti, le impronte lasciate dalle persone che lo hanno abitato; qualcosa si vede, qualcosa si sa, qualcos'altro si intuisce, ma quanto ancora vi è celato?»
(Giuseppe Chisari e Carlo De Paolis, L'abbazia di San Salvatore Maggiore sul monte Letenano - Tra le abbazie del Lazio, Il Lunario Romano - F.lli Palombi Editori, Roma, 1988)