Amintore Fanfani
politico, economista, storico e accademico italiano (1908-1999) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Amintore Fanfani (Pieve Santo Stefano, 6 febbraio 1908 – Roma, 20 novembre 1999) è stato un politico, economista e storico italiano.
Amintore Fanfani | |
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Amintore Fanfani nel 1983 | |
Presidente del Senato della Repubblica | |
Durata mandato | 5 giugno 1968 – 26 giugno 1973 |
Predecessore | Ennio Zelioli-Lanzini |
Successore | Giovanni Spagnolli |
Durata mandato | 5 luglio 1976 – 1º dicembre 1982 |
Predecessore | Giovanni Spagnolli |
Successore | Tommaso Morlino |
Durata mandato | 9 luglio 1985 – 18 aprile 1987 |
Predecessore | Francesco Cossiga |
Successore | Giovanni Malagodi |
Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 19 gennaio 1954 – 10 febbraio 1954 |
Capo di Stato | Luigi Einaudi |
Predecessore | Giuseppe Pella |
Successore | Mario Scelba |
Durata mandato | 2 luglio 1958 – 16 febbraio 1959 |
Capo di Stato | Giovanni Gronchi |
Vice presidente | Antonio Segni |
Predecessore | Adone Zoli |
Successore | Antonio Segni |
Durata mandato | 27 luglio 1960 – 22 giugno 1963 |
Capo di Stato | Giovanni Gronchi Antonio Segni |
Predecessore | Fernando Tambroni |
Successore | Giovanni Leone |
Durata mandato | 1º dicembre 1982 – 4 agosto 1983 |
Capo di Stato | Sandro Pertini |
Predecessore | Giovanni Spadolini |
Successore | Bettino Craxi |
Durata mandato | 18 aprile 1987 – 29 luglio 1987 |
Capo di Stato | Francesco Cossiga |
Predecessore | Bettino Craxi |
Successore | Giovanni Goria |
Presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite | |
Durata mandato | 1º gennaio 1965 – 31 dicembre 1965 |
Predecessore | Alex Quaison-Sackey |
Successore | Abdul Rahman Pazhwak |
Segretario nazionale della Democrazia Cristiana | |
Durata mandato | 16 luglio 1954 – 31 gennaio 1959 |
Predecessore | Alcide De Gasperi |
Successore | Aldo Moro |
Durata mandato | 17 giugno 1973 – 26 luglio 1975 |
Predecessore | Arnaldo Forlani |
Successore | Benigno Zaccagnini |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 25 giugno 1946 – 4 giugno 1968 |
Legislatura | AC, I, II, III, IV |
Gruppo parlamentare | Democratico Cristiano |
Circoscrizione | Siena |
Collegio | Siena |
Incarichi parlamentari | |
Membro della Commissione per la Costituzione (AC) Presidente della Commissione speciale sui trasferimenti in Sardegna (I) | |
Sito istituzionale | |
Senatore a vita della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 10 marzo 1972 – 20 novembre 1999 |
Legislatura | V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII |
Gruppo parlamentare | Democratico Cristiano Partito Popolare Italiano (dalla XII) |
Circoscrizione | Toscana |
Collegio | Arezzo |
Tipo nomina | Nomina presidenziale di Giovanni Leone |
Incarichi parlamentari | |
Presidente del Senato: V, VI (fino al 26.6.1973), VII, VIII (fino al 1.12.1982), IX (dal 9.7.1985 al 17.4.1987) | |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | DC (1943-1994) PPI (1994-1999) |
Titolo di studio | Laurea in economia |
Professione | Docente universitario |
È stato cinque volte presidente del Senato della Repubblica, sei volte presidente del Consiglio dei ministri (diventando, all’età di 79 anni e 6 mesi, il più anziano Capo del Governo della Repubblica Italiana) e per nove volte ministro della Repubblica (ricoprendo gli incarichi di ministro degli esteri, dell'interno e del bilancio e della programmazione economica). Nel 1965 ricoprì l'incarico di presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite e nel marzo del 1972 fu nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone. È stato segretario nazionale della Democrazia Cristiana (1954-1959 / 1973-1975) e presidente del partito (1975-1976).
Considerato come uno fra i più importanti e celebri politici italiani del secondo dopoguerra e della Prima Repubblica Fanfani fu una figura storica del partito della Democrazia Cristiana; si distinse anche come storico dell'economia e come storico dell'arte. Oltre alla politica e agli studi, la sua grande passione fu la pittura, che esercitò sin dalla gioventù successivamente agli studi accademici.
Amintore Fanfani e Aldo Moro furono definiti i due "cavalli di razza" della Democrazia Cristiana.[1] Assieme ad Aldo Moro, Pietro Nenni, Giuseppe Saragat e Ugo La Malfa, è stato artefice della svolta politica del cosiddetto centro-sinistra "organico", avvenuta poi compiutamente nella prima metà degli anni sessanta, con cui la Democrazia Cristiana volle avvalersi della collaborazione governativa del Partito Socialista Italiano di Pietro Nenni.