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patriota italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Cesare Scarinci (Scheggia, 1º giugno 1828 – Roma, 13 giugno 1849) è stato un ufficiale e patriota italiano.
Cesare Scarinci nominato tenente[1] prese parte alla prima guerra di indipendenza e fece poi parte del Battaglione universitario romano che si distinse nella difesa della Repubblica Romana del 1849.[2] A ventuno anni, da poco promosso capitano d'artiglieria, trovò la morte nel corso dei furiosi combattimenti che si svolsero sul colle Gianicolo e che segnarono definitivamente le sorti della Repubblica.[3] Dal 1883 a Scheggia e Pascelupo suo paese natale è ricordato da una lapide marmorea[4] posta sulla casa dove nacque che s'affaccia su un piccolo slargo anch'esso intitolatogli.[5] Il suo nome compare tra gli altri nel Mausoleo Ossario Garibaldino sul Colle Gianicolo a Roma.[6]
Il comune Scheggia e Pascelupo gli intitola la fanfara della società operaia,[7] nel 1884 la Società di mutuo soccorso[8], e annualmente organizza eventi e celebrazioni in sua memoria.[9]
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