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monumento di epoca romana di Grosseto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La colonna dei bandi è una colonna romana in marmo bianco situata in piazza Dante a Grosseto.
La colonna originale, storicamente utilizzata per l'affissione dei bandi pubblici nella piazza principale della città, è andata perduta in seguito ai lavori di ristrutturazione urbana del 1846, ed è stata sostituita nel 1966 con un'altra colonna, anch'essa romana e risalente al II secolo d.C..
La presenza di una colonna utilizzata per l'affissione di bandi nella piazza principale della città è attestata al 1617, ed è confermata nei secoli successivi fino almeno al 1832: essa fu molto probabilmente rimossa nel 1846 con i lavori di ristrutturazione della piazza a cura dell'ingegnere Angiolo Cianferoni, che terminarono con il posizionamento del complesso scultoreo dedicato al granduca Leopoldo II di Lorena, detto "Canapone".[1]
Da allora, dell'originale colonna dei bandi si sono perse le tracce, e solamente nel 1966, in occasione del bicentenario dell'istituzione della Provincia di Grosseto, ne venne collocata un'altra in sua sostituzione, di fianco al lato destro della cattedrale.[1][2]
La colonna è stata leggermente spostata nel 2012 per permettere la realizzazione della rampa laterale di accesso al duomo.[2]
La colonna, posizionata nel 1966, è stata rinvenuta a Roselle nel 1863, durante i lavori di costruzione di Casa Passerini, ed è stata datata intorno al II secolo d.C.. Si presenta a sezione circolare senza scanalature, ben conservata, poggiante su un basamento posticcio. Alla sommità spicca un caratteristico capitello di ordine composito.[1]
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