Discromatopsia
inabilità a percepire i colori (del tutto o in parte) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La discromatopsia è un difetto alla vista di alcuni colori, ovvero un'inabilità a percepire i colori, del tutto o in parte. È un difetto del cromosoma X, quindi di natura prevalentemente genetica. Tuttavia può insorgere anche in seguito a danni agli occhi, ai nervi o al cervello e persino in seguito all'esposizione ad alcuni composti chimici.
Discromatopsia | |
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Tavola di Ishihara usata per diagnosticare la discromatopsia. | |
Specialità | oftalmologia |
Incidenza mondiale | 1 su 12 (M) 1 su 200 (F) |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-10 | H53.5 |
MeSH | D003117 |
MedlinePlus | 001002 |
Eponimi | |
John Dalton | |
Il termine volgare "daltonismo" prende il nome da John Dalton e si identifica oggi con il termine deuteranomalia. È impropriamente utilizzato come sineddoche per discromatopsia.[1]
Un discromatopsico[2], ossia un individuo affetto da discromatopsia, non riesce a distinguere luci di diversa lunghezza d'onda. Se ad esempio gli si mostra un disegno con un triangolo rosso su uno sfondo verde, il soggetto può non distinguere la figura.
Benché venga generalmente considerata una disabilità, in alcune situazioni la discromatopsia può rivelarsi vantaggiosa; per esempio un cacciatore affetto può riuscire a distinguere meglio una preda mimetizzata su uno sfondo caotico.