Deserto del Taklamakan
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Il Taklamakan (in uiguro Täklimakan qumluqi, تەكلىماكان قۇملۇقى; in cinese tǎkèlāmǎgān shāmò 塔克拉玛干沙漠) è un deserto continentale dell'Asia centrale, situato quasi interamente nella regione autonoma uigura dello Xinjiang in Cina, che occupa quasi interamente il bacino del Tarim. Soprannominato il «Mare della morte», l'etimologia della parola Taklamakan è incerta; le due ipotesi più verosimili la ricollegano sia a un'origine arabo-persiana («luogo deserto, abbandonato») sia all'espressione strettamente uigura taqlar makan, che significa «luogo delle rovine».
Deserto del Taklamakan | |
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Täklimakan qumluqi, تەكلىماكان قۇملۇقى | |
Il deserto visto dallo spazio | |
Ecozona | Paleartica (PA) |
Bioma | Deserti e macchia xerofila |
Codice WWF | PA1330 |
Superficie | 270 000 km² |
Conservazione | In pericolo critico |
Stati | Cina |
Cartina dell'ecoregione | |
Scheda WWF |
Di forma ovoidale, questo deserto occupa una vasta conca geologica delimitata dal massiccio del Pamir e da quello del Tien Shan a nord e a ovest, e dalla Catena del Kunlun e dall'altopiano del Tibet a sud. È situato a ovest del deserto del Gobi. Con una lunghezza da ovest a est di 1000 km, una larghezza da nord a sud di 500 km e una superficie di 270.000 km²[1], è il 18° deserto più grande della terra, nonostante tale piazzamento vari a seconda delle fonti[1].