Eduardo De Filippo
drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore e poeta italiano (1900-1984) / Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Eduardo De Filippo, noto anche più semplicemente come Eduardo[1] (Napoli, 24 maggio 1900 – Roma, 31 ottobre 1984), è stato un drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore e poeta italiano.
Eduardo De Filippo | |
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Senatore a vita della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 26 settembre 1981 – 31 ottobre 1984 |
Legislatura | VIII, IX |
Gruppo parlamentare | Sinistra Indipendente |
Tipo nomina | Nomina presidenziale di Sandro Pertini |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente di sinistra |
Titolo di studio |
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Professione | Attore, regista, sceneggiatore, drammaturgo, scrittore e poeta |
Firma | ![]() |
«… è stata tutta una vita di sacrifici e di gelo! Così si fa il teatro. Così ho fatto! Ma il cuore ha tremato sempre tutte le sere! E l'ho pagato, anche stasera mi batte il cuore e continuerà a battere anche quando si sarà fermato.» |
(Dall'ultimo discorso di Eduardo al Teatro Greco di Taormina, 15 settembre 1984) |
Considerato uno dei più importanti autori teatrali italiani del Novecento, è stato autore di numerose opere teatrali da lui stesso messe in scena e interpretate e, in seguito, tradotte e rappresentate da altri anche all'estero. Autore prolifico, lavorò anche nel cinema con gli stessi ruoli ricoperti nell'attività teatrale. Per i suoi meriti artistici e i contributi alla cultura, nel 1981, fu nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini e gli furono conferite due lauree honoris causa in Lettere dall'Università di Birmingham nel 1977 e dall'Università degli Studi di Roma La "Sapienza" nel 1980. Fu anche proposto per il Premio Nobel per la letteratura[2]. Eduardo resta ancora oggi, assieme a Luigi Pirandello, Dario Fo e Carlo Goldoni, uno degli autori teatrali italiani più apprezzati e rappresentati all'estero[3][4][5][6].