Emsalinur Kadın; dopo la legge sul cognome del 1934: Emsalinur Kaya (turco ottomano: امثال نور قادین, "luce esemplare"; Tbilisi, 2 gennaio 1866Istanbul, 1952) è stata una consorte del sultano ottomano Abdülhamid II.

Fatti in breve Kadın Consorte Imperiale, In carica ...
Emsalinur Kadın
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Kadın
Consorte Imperiale
In carica1885 
27 aprile 1909
Nome completoEmsalinur Kaya (dopo il 1934)
TrattamentoSua Altezza Imperiale
NascitaTbilisi, 2 gennaio 1866
MorteIstanbul, 1952
Luogo di sepolturaCimitero Yayha Efendi, Istanbul
DinastiaCasa di Osman (per matrimonio)
PadreÖmer Bey o Mehmed Bey
Consorte diAbdülhamid II
FigliŞadiye Sultan
ReligioneIslam sunnita
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Biografia

Infanzia

Emsalinur Kadın nacque il 2 gennaio 1866 a Tblisi.[1] Suo padre forse era Omer Bey,[2] o Mehmed Bey.[3] Aveva una sorella minore, Tesrid Hanım, che sposò Şehzade Ibrahim Tevfik, figlio di Şehzade Mehmed Burhaneddin e nipote del sultano ottomano Abdülmecid I. Emsalinur era nota per la sua bellezza e la grazia. Da giovane entrò alla corte ottomana di Istanbul con sua sorella, dove venne rinominata Emsalinur.[1]

Matrimonio

Esmalinur sposò Abdülhamid II nel 1885 al Palazzo di Yıldız.[1] Le fu dato il rango di "Quinta Consorte Imperiale", col titolo di Emsalinur Kadın. Il 30 novembre 1886, un anno dopo il matrimonio, diede alla luce la sua unica figlia, Şadiye Sultan.[4] Nel 1895, fu elevata al titolo di "Quarta Kadın". Nel 1901, fu elevata al titolo di "Terza Kadın". Costruì una moschea a Kırkpınar nel 1907 e le fu donata una villa a Nişantaşı.[2]

Il 27 aprile 1909, Abdülhamid II fu deposto, e inviato in esilio a Salonicco.[5] Esmalinur non lo seguì, e rimase a Istanbul, nella sua villa a Nişantaşı.[6] Dopo che Salonicco cadde in mano greca nel 1912, Abdul Hamid ritornò a Istanbul, e inviato al Palazzo di Beylerbeyi, dove morì nel 1918.[7]

Vedovanza e morte

Nel 1924, la dinastia ottomana venne esiliata.

Esmalinur seguì sua figlia a Parigi. Tuttavia, dopo essere rimasta un paio di anni lì, ritornò a Istanbul, e visse nuovamente nella sua villa a Nişantaşı.[1]

Nel 1934, in seguito alla Legge sul cognome, prese il nome "Emsalinur Kaya".[1] Dopo che la sua casa fu sequestrata e acquisita dal ministero delle finanze, Emsalinur visse in casa di sua nipote a Erenköy, la "Galip Paşa Mansion".[1] Tuttavia, dopo che anche questa casa venne requisita e acquistata da Sabiha Gökçen, la prima aviatrice donna, nel 1948, Esmalinur divenne una senza tetto.[1]

Il governo le accordò una rendita cento lire al mese, una somma insufficienza ad affittare una casa, il che la costrinse a vivere della carità degli ospizi pubblici.

Esmalinur Kadın morì in povertà nel 1952, all'età di ottantasei anni,[1] e fu sepolta al cimitero di Yayha Efendi.

Discendenza

Da Abdülhamid II, Emsalinur Kadın ebbe una figlia:

  • Şadiye Sultan (30 novembre 1886 - 20 novembre 1977). Si sposò due volte ed ebbe una figlia.

Note

Bibliografia

Voci correlate

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