Filosofia teoretica
branca della ricerca filosofica / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La filosofia teoretica (dal greco θεωρητικός, derivante da θεωρέω, theōréō, "guardo, osservo", composto da θέα, théa, "spettacolo"[1], e ὁράω, horáō, "vedo") è una branca della filosofia che riguarda ciò che attiene alla teoria o alla teoresi, intendendosi con quest'ultimo termine un'accentuazione del carattere speculativo astratto e l'assenza di ogni riferimento alla pratica.[2]
«La filosofia teoretica è una disciplina al tempo stesso particolare e generale. Essa è una partizione interna di quell'intero che è il sapere filosofico e nel contempo è, o riassume in sé, l'intera filosofia.»
(Carlo Sini, cit. in Karl-Otto Apel, Filosofia, Editoriale Jaca Book, 1992, p. 15.)
Come materia di studio accademico, la teoretica tratta i problemi generali concernenti la conoscenza nei suoi aspetti fondamentali e avanza una ricerca metodologica delle teorie generali, simili ma non coincidenti a quelle della metafisica, ossia della realtà nella sua interezza.[3] In questo senso essa si pone antiteticamente alla filosofia pratica, in cui possono rientrare la filosofia morale e lo studio della filosofia nel suo procedere storico, occupandosi piuttosto dei fondamenti teorici della scienza.[4]