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frazione del comune italiano di Tagliacozzo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Gallo è una frazione del comune di Tagliacozzo (AQ), in Abruzzo.
Gallo di Tagliacozzo frazione | |
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Veduta del borgo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | L'Aquila |
Comune | Tagliacozzo |
Territorio | |
Coordinate | 42°05′52″N 13°15′53.7″E |
Altitudine | 851 m s.l.m. |
Abitanti | 110[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 67069 |
Prefisso | 0863 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | AQ |
Nome abitanti | gallesi |
Patrono | santa Barbara sant'Emidio san Silvestro |
Giorno festivo | ultimo fine settimana di agosto |
Cartografia | |
Il borgo è situato a 851 m s.l.m. su una collina posta alle falde del monte Faito. Il borgo sorge sul versante montuoso orientale dei piani Palentini confinando a nord con le località di Scanzano e Marano, a sud-sudest con Tagliacozzo e San Donato e ad ovest con Poggetello.
Dista circa 3,4 chilometri dal capoluogo comunale[2].
Nel XII secolo il toponimo "Gualdo" apparve nella bolla pontificia di Papa Clemente III[3] che indicò tra i possedimenti della diocesi dei Marsi l'antica chiesa di San Silvestro nell'originario nucleo urbano, chiamato anticamente Gaudium[4][5].
In origine il borgo venne edificato in posizione più elevata e prossima al castello di San Donato alle pendici del monte Forcella. Il paese di Villa Gallo, toponimo medievale di origine ignota[4], venne abbandonato a seguito della peste del 1656, l'epidemia che secondo alcuni storici si diffuse nel regno di Napoli dalla Sardegna, mentre altri ritennero che i primi focolai si registrarono in Etiopia o in Egitto[6][7]. I pochi superstiti, prima abbandonarono e successivamente distrussero il vecchio borgo. Il paese venne riedificato su un colle ritenuto d'aria più salubre e situato più a valle in una posizione prossima all'antico tracciato della via Tiburtina Valeria[8].
Il borgo seguì le vicende storiche medievali della contea di Albe, venne dotato nel 1692 del catasto in cui risultano i toponimi delle località Cerquone, Cerreto, Fonte Scoccia, Fonticelle, Peschiola, Pianillo, Pratella, Salcito, Vigne che costituivano il suo territorio[9]. Prima dell'eversione feudale, periodo in cui insieme a tutto il ducato di Tagliacozzo il suo territorio era incluso tra i possedimenti della famiglia Colonna, Villa Gallo era un piccolo feudo che contava insieme alle ville di Tubione e Santa Maria 178 abitanti[10].
Incluso nel distretto di Avezzano dal 1811 il suo territorio fu interessato dal passaggio dei briganti che favorevoli alla dinastia borbonica nel regno di Napoli causarono rivolte e tumulti in tutto il territorio della Marsica prima e dopo l'Unità d'Italia[11]. Nel XX secolo il terremoto del 1904 con epicentro nel territorio di Rosciolo e soprattutto il terremoto della Marsica del 1915 danneggiarono gravemente il patrimonio architettonico del borgo[12].
Nell'area adiacente alla contemporanea strada provinciale che collega Gallo alle frazioni di Santo Stefano e Poggio Filippo, alle falde dei monti Faito e Sant'Angelo, sono emersi i resti di insediamenti di epoca romana[16][17].
La strada provinciale n. 23 di Gallo collega il borgo a Tagliacozzo e alla strada statale 5 Via Tiburtina Valeria.
L'ippodromo dei Marsi, inaugurato nel 2003[20], si estende su un'area di circa 25 ettari prossima alla strada provinciale di Gallo per Tagliacozzo. La pista da gara è lunga circa 1150 metri e larga 25 metri[21].
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