Gran mufti d'Iraq
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il gran mufti dell'Iraq è la suprema autorità giuridica islamica sunnita dell'Iraq. Il suo compito è di rappresentare tutti i religiosi sunniti iracheni nei rapporti con lo Stato e di emettere fatwe in modo ufficiale.
Consiglio Sunnita della Fatwa | |
---|---|
Tipo | autorità religiosa |
Gran mufti | Abdul-Mehdi al-Sumaidaie |
Portavoce | Amer Al-Bayati |
Sede | Baghdad |
Indirizzo | moschea Umm al-Tubul |
Fin dalla nascita dell'Iraq, lo Stato ha sempre esercitato un controllo diretto sugli ulema islamici. In particolare questo ruolo è stato esercitato dal Partito Ba'th nel periodo del regime di Saddam Hussein. In seguito, la rappresentanza degli ulema nei rapporti con le nuove istituzioni fu esercitata da un Consiglio di ulema presieduto dal Dr. Harith al-Dhari, che contestò la legittimità della Repubblica promuovendo la resistenza armata, e in seguito da un altro Consiglio di ulema presieduto dal Dr. Abdul-Wahab al-Taha, che promosse la formazione di una regione autonoma per gli arabi sunniti.
Il titolo di gran mufti dei sunniti è stato riconosciuto allo sceicco Rafi Al-Rifai, che sostenne la rivolta dei sunniti per rovesciare il governo di Nuri al-Maliki, e in seguito allo sceicco Mahdi al-Sumaidaie, che affiancò il governo iracheno nella lotta allo Stato Islamico.