Ingegneria mineraria
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
L'ingegneria mineraria è una branca dell'ingegneria che riguarda le tecniche di prospezione, estrazione, trasporto e trattamento delle materie prime minerali (solidi, fluidi, gassosi) energetiche e non energetiche provenienti da un ambiente di tipo naturale. L'ingegneria mineraria è associata a molte altre discipline, quali la lavorazione dei minerali e la metallurgia, la chimica industriale, la meccanica applicata alle macchine, le macchine e i sistemi energetici, la meccanica dei fluidi, l'elettrotecnica, la geologia, la geotecnica, l'agrimensura.
Un ingegnere minerario gestisce tutte le fasi delle operazioni minerarie – esplorazione e scoperta della risorsa minerale, lo studio di fattibilità, la progettazione della miniera (tecniche di scavo, impianti di ventilazione, impianti per la produzione di aria compressa, impianti di trasporto, impianti di trattamento e trasformazione delle materie prime minerali) o degli impianti per la ricerca la produzione e il trasporto dei fluidi del sottosuolo (idrocarburi, fluidi geotermici, acque), lo sviluppo dei piani, la produzione e le attività fino alla chiusura della miniera.
Con il processo di estrazione mineraria, si genera una certa quantità di rifiuti e di materiali antieconomici che sono la fonte primaria dell'inquinamento nelle vicinanze degli impianti di estrazione (miniere - estrazione di fluidi nel sottosuolo - ecc.). Le attività minerarie per loro natura causano una perturbazione dell'ambiente naturale nel quale e intorno al quale sono localizzati i minerali. Gli ingegneri minerari devono perciò occuparsi non solo della produzione e della lavorazione dei prodotti minerari, ma anche della mitigazione dei danni all'ambiente sia durante sia dopo l'attività mineraria in conseguenza dei cambiamenti apportati all'area interessata.