Institutio Alimentaria
istituzione dell'Impero romano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'«Institutio Alimentaria» fu un provvedimento preso nel 103 dall'imperatore Traiano in favore dei bambini bisognosi dell'Italia.[3] L'imperatore, che passò alla storia come optimus princeps, prelevò dal suo patrimonio personale le somme necessarie a garantire un avvenire sereno a centinaia di bambini bisognosi, legittimi e illegittimi, soprattutto nelle campagne. Tracce storiche dell'avvenimento sono rimaste sull'Arco di Traiano di Benevento, dove è raffigurata la distribuzione di viveri ai bambini poveri per via dell' institutio; gli stessi episodi sono rappresentati nel Foro Romano. Traiano prelevò personalmente dei fondi dal suo patrimonio e li diede in prestito ai proprietari agricoltori dei vari municipi d'Italia, chiedendo un interesse del 5% per alimentare il fondo e garanzie sotto forma di ipoteche sui terreni. I soldi degli interessi vennero poi usati per comprare il cibo ai bambini bisognosi, garantendo un flusso continuo negli anni per dar loro un futuro.
Traiano: Æ Sesterzio[1] | |
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IMP CAES NERVAE Traiano AUG GER DAC P M TR P COS V P P, testa laureata a destra con drappeggo su spalla; | S P Q R OPTIMO PRINCIPI, l'Abundantia (o l'Annona) in piedi verso destra, pone la sua mano su un bambino alla sua destra mentre presenta un altro bambino a Traiano, seduto verso sinistra su una sedia curule, tiene uno scettro; ai lati la scritta S C, ALIM ITAL in esergo. |
30 mm, 26.86 gr, 6 h, coniato nel 103 nella zecca di Roma. |
Traiano: Aureo[2] | |
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IMP Traiano AUG GER DAC P M TR P, testa laureata a destra con corazza e drappeggo su spalla; | COS V P P S P Q R OPTIMO PRINCIPI, Traiano con la toga in piedi verso sinistra, tiene un rotolo nella sua mano sinistra, la mano destra è tesa verso un ragazzo e una ragazza verso sinistra, i quali gli stanno di fronte, il ragazzo tende all'imperatore la sua mano sinistra, la ragazza entrambe le mani; ALIM ITAL in esergo. |
18 mm, 7.18 gr, 6 h, coniato nel 111 nella zecca di Roma. |