Lakulīśa
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Lakulīśa (devanagari: लकुलिश (Etimologia: लगुड (Verga) or लकुट (Mazza) + ईश (Signore) = Il Signore della Verga o della Mazza o del Bastone); ... – ...; fl. II secolo) fu un importante riformista e precettore revivalista della dottrina della Pashupata, una delle sette più antiche dello Shivaismo. Lakulisha viene chiamato in diversi testi anche 'Nakulisha'[1] il primo e probabilmente il più antico.
Secondo alcuni studiosi, Lakulisha è il fondatore dallo setta Shivaista Pashupata. Altri invece sostengono che la dottrina Pàshupata fosse già esistente prima di Lakulisha, della quale fu solo il primo precettore formale.
Probabilmente nacque in una famiglia di Bramini nella città di Kayvatara o Kayavarohan, l'attuale Karvan, situata nel distretto di Vadodara nello stato del Gujarat.[2]
Secondo la tradizione dei Liṅga Purāṇa, Lakulisha è considerato il 28º e ultimo avatar, incarnazione di Rudra, manifestazione di Shiva, e maestro dello Yoga. Secondo la stessa tradizione, Lakulisha aveva quattro discepoli: Kaurushya, Garga, Mitra and Kushika. Secondo altre, menzionate nell'Avanti Khanda dello Skanda Purāṇa, Lakulisha e i suoi quattro discepoli mentre transitavano nella città di Mahakalavana, costruirono un linga conosciuto come Kayavarohaneshvara.[3]
Nel cap. 53 del Kūrma Purāṇa, nel cap.23 del Vāyu Purāṇa, e nel cap. 24 del Liṅga Purāṇa, era previsto che Shiva (Maheshvara) sarebbe apparso nella veste di monaco errante chiamato 'Lakulin' o 'Nakulisha', accompagnato da quattro discepoli di nome, Kushika, Garga, Mitra, e Kanrushya. Insieme avrebbero ristabilito il culto della Pashupati, poi ridefinita come Pashupata. Lakulisha fu la manifestazione reale di questa predizione divina. Secondo i Vāyu Purāṇa[4],era contemporaneo a Veda Vyasa e a Krishna.