Liber de nymphis, sylphis, pygmaeis et salamandris
trattato di Paracelso / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Liber de nymphis, sylphis, pygmaeis et salamandris, et de caeteris spiritibus è un trattato di Paracelso, edito postumo nel 1566, sulle quattro specie di esseri elementali che rendono possibili la vita e le leggi della natura. Come spiega l'autore nell'incipit:
«Mi propongo d'intrattenervi sulle quattro specie d'esseri di natura spirituale, cioè le ninfe, i Pigmei, i Silfi e le Salamandre; a queste quattro specie, per la verità, bisognerebbe aggiungere i Giganti e parecchie altre. Questi esseri, benché abbiano apparenza umana, non discendono affatto da Adamo; hanno un'origine del tutto differente da quella degli uomini e da quella degli animali. […] Però si accoppiano con l'uomo, e da questa unione nascono individui di razza umana.»
(Paracelso, trad. it. in Scritti alchemici e magici, Genova, Phoenix, 1991)
Liber de nymphis, sylphis, pygmaeis et salamandris et de caeteris spiritibus | |
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Autore | Paracelso |
1ª ed. originale | 1566 |
1ª ed. italiana | 1836 [1] |
Genere | saggio |
Sottogenere | filosofia della natura |
Lingua originale | latino |