Museo diocesano (Ascoli Piceno)
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Il museo diocesano di arte sacra di Ascoli Piceno ha sede nell'ala destra del palazzo dell'Episcopio in piazza Arringo, dove si trovano anche la pinacoteca civica e il museo archeologico statale. Creato con lo scopo di riunire e conservare la maggior parte delle opere appartenenti al patrimonio artistico della diocesi ascolana fu inaugurato nell'anno 1961 dal vescovo Marcello Morgante. Il suo spazio espositivo si compone di sette ambienti che ospitano sculture lignee e in pietra, dipinti su tela e su tavola, argenteria sacra e arredi realizzati dalle scuole minori della città che ebbero un notevole sviluppo nel 1400, oltre a manufatti di arte fiorentina del XVI secolo. Molti degli oggetti provengono direttamente dalla città di Ascoli, mentre altri sono stati recuperati nel territorio diocesano. L'intera raccolta si compone di opere realizzate dal XIII – XIV secolo fino ai nostri giorni.
Museo diocesano di arte sacra | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | palazzo vescovile |
Indirizzo | piazza Arringo, 10/b |
Coordinate | 42°51′11.68″N 13°34′41.91″E |
Caratteristiche | |
Tipo | argenteria sacra, pitture, sculture lignee e in pietra |
Visitatori | 2 000 (2018) |
Sito web | |
In seguito al restauro del complesso dei palazzi vescovili, il museo, negli anni 2018 - 2019, è stato profondamente ampliato nel suo percorso espositivo e negli oggetti esposti, includendo nel percorso di visita anche il Salone di Mosè del Palazzo Roverella. Tuttavia allo stato attuale (2021) esso non è stato ancora riaperto al pubblico.