OTO/Ansaldo 152/53
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Il cannone 152/53 Modello 1926[1] ed il successivo 152/53 Modello 1929, realizzati dall'Ansaldo di Genova e dall'OTO, hanno costituito l'armamento principale delle prime quattro serie degli incrociatori leggeri della Classe Condottieri che erano equipaggiati con quattro torri binate di queste armi in configurazione superfiring a poppa e a prora.
152/53 Modello 1926/1929 | |
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Le torri prodiere del Colleoni | |
Tipo | cannone navale |
Impiego | |
Utilizzatori | Regia Marina Marina Militare |
Produzione | |
Costruttore | Ansaldo e Odero-Terni-Orlando |
Entrata in servizio | 1928 e 1930 |
Ritiro dal servizio | 1964 |
Descrizione | |
Peso | Ansaldo : 7,22 t OTO :7,57 t |
Lunghezza canna | Ansaldo : 6,682 m OTO : 6,679 m |
Calibro | 152 mm (6 inch) |
Peso proiettile | 50 kg (Mod. 1926 perforanti) 47,5 kg (Mod. 1929 perforanti) 44.3 kg (esplosivi) |
Velocità alla volata | 1000 m/s (proiettili AP Mod 1926) 850 m/s (proiettili AP Mod 1929) 950 m/s (proiettili HE) |
Gittata massima | 24,6 Km (proiettili HE da 44,3 Kg) 22,6 Km (proiettili AP da 47,5 Kg) |
Elevazione | Mod. 1926: -5°/+45° Mod. 1929: -10°/+45° |
navweaps | |
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Il modello 1926 ha costituito l'armamento della prima serie costituita dai quattro Di Giussano, mentre il modello 1929 ha costituito l'armamento principale delle tre serie successive costituite dai due Diaz, dai due Montecuccoli e dai due Aosta; l'ultima serie dei Condottieri costituita dai due Abruzzi venne invece equipaggiata con il modello OTO/Ansaldo 152/55 che ha costituito anche l'armamento secondario delle navi da battaglia della Classe Littorio.