Obbligazioni del diritto romano
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Le obbligazioni del diritto romano, anche dette obligatio, consistevano in un vincolo giuridico[1] in cui un soggetto, identificato come debitore, era vincolato a compiere una determinata azione nei confronti di un altrui soggetto, individuato come creditore.[2][3]
La prestazione era il comportamento che il debitore doveva compiere nei confronti del creditore, il quale possedeva invece il corrispondente diritto soggettivo, ovvero il credito.
A differenza dei diritti assoluti, come quello di proprietà, che erano valevoli verso tutti, quelli di credito erano esercitabili solo verso soggetti determinati e individuabili, ovvero i debitori.