Omosessualità in Giappone
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L'omosessualità in Giappone è stata documentata fin dai tempi antichi. Non è mai stata considerato un peccato da parte della società o della religione locali, ed è stata parzialmente regolamentata attraverso una proibizione legale soltanto per un brevissimo periodo (1873-1880) limitata alla sola sodomia, a causa dall'influenza culturale occidentale. Infatti prima dell'Età moderna in questo paese non vi erano delle leggi che regolassero in alcun modo il comportamento sessuale. Né lo Shintoismo né tanto meno l'interpretazione giapponese del Confucianesimo hanno mai contenuto alcun divieto al riguardo.
Contrariamente a quanto accade in Occidente, in Giappone la sessualità non viene intesa eminentemente in termini di morale, bensì di status e responsabilità civile.