Operazione Frühlingserwachen
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Operazione Frühlingserwachen (in tedesco Unternehmen Frühlingserwachen, "Operazione risveglio di primavera", in russo Балатонская оборонительная операция, in magiaro Frühlingserwachen hadművelet) fu il nome in codice per l'offensiva del lago Balaton, l'ultima significativa azione offensiva della Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale[3].
Operazione Frühlingserwachen parte del fronte orientale della seconda guerra mondiale | |
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Direttrici d'attacco tedesche durante l'Operazione Frühlingserwachen | |
Data | 6 marzo - 16 marzo 1945 |
Luogo | Ungheria, Lago Balaton |
Esito | vittoria sovietica |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Effettivi | |
Perdite | |
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L'operazione, che ebbe luogo dal 6 al 16 marzo 1945 in Ungheria, vide contrapposte le forze tedesche dell'Heeresgruppe Süd, comandato dal generale Otto Wöhler, contro le truppe sovietiche del 3º Fronte ucraino, comandato dal maresciallo Fëdor Ivanovič Tolbuchin. Adolf Hitler e l'alto comando tedesco concentrarono per l'offensiva un gran numero di Panzer-Division delle Waffen-SS, in parte ritirate dal campo di battaglia delle Ardenne, con l'obiettivo di raggiungere una vittoria strategica, riconquistare i campi petroliferi di Nagykanizsa e rientrare a Budapest, occupata dai sovietici il mese precedente dopo un lungo assedio[4].
Dopo alcuni successi iniziali, l'operazione si concluse con un completo fallimento; le Panzer-Division subirono forti perdite e, intralciate anche dal terreno quasi impraticabile per il disgelo primaverile, non riuscirono ad avanzare; l'Armata Rossa fece intervenire le riserve meccanizzate e passò rapidamente al contrattacco. Le forze tedesche, fortemente indebolite dopo la sconfitta, non furono più in grado di contrastare le armate sovietiche, che in aprile entrarono a Vienna.