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Partito Comunista Italiano

partito politico italiano (1921-1991) / Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Il Partito Comunista Italiano (PCI) è stato un partito politico italiano di sinistra, nonché il maggiore partito comunista dell'Europa occidentale.[13] Venne fondato il 21 gennaio 1921 a Livorno con il nome di Partito Comunista d'Italia (PCd'I) come sezione italiana dell'Internazionale Comunista, in seguito alla rivoluzione d'ottobre, al biennio rosso e alla separazione dell'ala di sinistra del Partito Socialista Italiano guidata tra gli altri da Nicola Bombacci, Amadeo Bordiga, Onorato Damen, Bruno Fortichiari, Antonio Gramsci e Umberto Terracini al XVII Congresso del Partito Socialista Italiano. Ha avuto storica sede in Via delle Botteghe Oscure al civico 4.[13]

Quick facts: Partito Comunista Italiano, Presidente, Segre...
Partito Comunista Italiano
Logo_Partito_Comunista_Italiano.svg
Presidentevedi elenco
Segretariovedi elenco
StatoBandiera dell'Italia Italia
SedeVia delle Botteghe Oscure 4, 00186 Roma
AbbreviazionePCd'I (1921)
PCI (1943)
FondazioneLivorno, 21 gennaio 1921
Derivato daPartito Socialista Italiano
DissoluzioneRimini, 3 febbraio 1991
Confluito inPartito Democratico della Sinistra (maggioranza)
Partito della Rifondazione Comunista (minoranza)
IdeologiaComunismo[1]
Antifascismo[2][3]
1921-1976:
Marxismo-leninismo[4][5][6]
1976-1991:
Eurocomunismo[7]
Europeismo[8]
CollocazioneSinistra[9][10][11]
Coalizione
Partito europeoNessuno
Gruppo parl. europeoGruppo Comunista
(1973–1989)
Sinistra Unitaria Europea (1989–1991)
Affiliazione internazionaleComintern (1921–1943)
Cominform (1947–1956)
Seggi massimi Camera
228 / 630
(1976)
Seggi massimi Senato
116 / 315
(1976)
Seggi massimi Europarlamento
27 / 81
(1984)
Seggi massimi Consiglio regionale
247 / 720
(1975)
Testatal'Unità
Organizzazione giovanileFederazione Giovanile Comunista Italiana
(1921–1990)
Iscritti2.252.446[12] (1947)
Colori     Rosso
Flag_of_the_Italian_Communist_Party.svg
Bandiera del partito
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Durante il regime fascista, che dal 1926 lo costrinse alla clandestinità e l'esilio, negli anni venti e trenta ebbe una storia complessa e travagliata all'interno dell'Internazionale Comunista, allo scioglimento della quale nel 1943 divenne noto come Partito Comunista Italiano. Durante la seconda guerra mondiale assunse un ruolo di primo piano a livello nazionale, promuovendo e organizzando con l'apporto determinante dei suoi militanti la Resistenza contro la potenza occupante tedesca e il fascismo repubblicano. Il segretario Palmiro Togliatti attuò una politica di collaborazione con le forze democratiche cattoliche, liberali e socialiste, propose per primo la «via italiana al socialismo» ed ebbe un'importante influenza nella creazione delle istituzioni della Repubblica Italiana.

Passato all'opposizione nel 1947 dopo la decisione di Alcide De Gasperi di estromettere le sinistre dal governo per collocare l'Italia nel blocco internazionale filo-statunitense, rimase fedele alle direttive politiche generali dell'Unione Sovietica fino agli anni settanta e ottanta, pur sviluppando nel tempo una politica sempre più autonoma e di piena accettazione della democrazia già a partire dalla fine della segreteria Togliatti e soprattutto sotto la guida di Enrico Berlinguer, che promosse il compromesso storico con la Democrazia Cristiana e la collaborazione tra i partiti comunisti occidentali con il cosiddetto eurocomunismo.

Il PCI toccò alle elezioni politiche del 1976 il suo massimo storico di consenso, mentre alle elezioni europee del 1984 divenne sull'onda emotiva della morte improvvisa del segretario Berlinguer il primo partito italiano (questo evento venne definito «effetto Berlinguer»). Con la caduta del muro di Berlino e il crollo dei Paesi comunisti tra il 1989 e il 1991, il partito si sciolse su iniziativa del segretario Achille Occhetto, dando vita a una nuova formazione politica di stampo socialdemocratico con il Partito Democratico della Sinistra[14][15] mentre una parte minoritaria guidata da Armando Cossutta contraria alla svolta fondò il Partito della Rifondazione Comunista.[16][17]

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