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società italiana di calcio femminile Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Pisa Società Calcio Femminile è stata una società di calcio femminile con sede nella città di Pisa. La squadra, dai colori sociali nero e azzurro, ha partecipato per sette stagioni consecutive alla Serie A, massima serie del campionato italiano femminile di calcio.
Pisa S.C.F. Calcio | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Nero, azzurro |
Dati societari | |
Città | Pisa |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Fondazione | 1986 |
Scioglimento | 2002 |
Stadio | Campo sportivo comunale Abetone ( posti) |
Palmarès | |
Dati aggiornati al 29 settembre 2018 Si invita a seguire il modello di voce |
Il club venne fondato con il nome di Pisa Società Calcio Femminile (Pisa S.C.F.) nel 1986 dalla trasformazione della squadra del quartiere "Pisanova", fondata nel 1984[1]. I colori sociali adottati erano il nero e l'azzurro a strisce verticali, in sostituzione del bianco e rosso della squadra d'origine e la sede sociale viene posta in via Cisanello. Presidente del sodalizio era Luciano Berretta, mentre il segretario e direttore generale era Stefano Pellegrini[1].
La squadra venne iscritta ai campionati regionali toscani, venendo subito promossa in Serie B per la stagione 1987-1988. La prima partecipazione a un campionato nazionale si concluse con un nono posto nel girone B e con la conseguente retrocessione in Serie C. Seguirono quattro stagioni nei campionati regionali e nel 1992 ci fu il ritorno in Serie B. Nella Serie B 1992-1993 il Pisa concluse al terzo posto nel girone B, a due soli punti di distanza dal secondo posto che consentiva la disputa dello spareggio promozione. Nella stagione successiva il Pisa concluse al primo posto il girone B a pari punti con il Gravina in Puglia: lo spareggio promozione, disputato a Lanuvio il 1º maggio 1994, vide le pisane superare per 4-1 le pugliesi, conquistando così la promozione in Serie A, massima serie nazionale.
La stagione d'esordio in Serie A si concluse con un quinto posto finale. All'inizio della stagione 1995-1996 il club affiancò lo sponsor "Il Fotoamatore" alla sua denominazione, sponsorizzazione che continuò anche nelle due stagioni consecutive. Nelle sue sette partecipazioni consecutive al campionato di Serie A (dal 1994-1995 al 2000-2001) il Pisa raggiunse i migliori risultati con due terzi posti nelle stagioni 1997-1998 e 1999-2000. Nel dicembre 1997 il presidente Luciano Berretta nominò Romeo Anconetani presidente onorario della società[1]. All'inizio della stagione 1997-1998 il presidente Luciano Berretta, a seguito di contrasti con la Divisione Calcio Femminile, lasciò la presidenza della società a Galeno Bianchi[1].
La stagione 2000-2001 venne conclusa al nono posto con un punto di penalizzazione perché la squadra non si presentò sul campo della Torres Fo.S. per l'ultima giornata di campionato[2]. Pochi giorni dopo la fine del campionato la società comunicò la rinuncia all'iscrizione al campionato di Serie A per la stagione successiva[3], preferendo iscriversi al campionato di Serie B[4].
Nel campionato di Serie B 2001-2002 il Pisa concluse all'ultimo posto il girone C con due soli punti e due punti di penalizzazione, venendo così retrocesso in Serie C regionale. Negli stessi anni emergeva un'altra realtà locale, il Vecchiano Calcio Femminile, che nel 2005 mutò la propria denominazione in Pisa Calcio Femminile, a seguito della scomparsa del Pisa S.C.F.
Cronistoria del Pisa S.C.F. | |
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