Reazioni di ipersensibilità
risposta immunitaria anormale / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Una reazione di ipersensibilità è una risposta immunitaria dannosa che provoca alterazioni tissutali e può causare gravi malattie. Deriva dall'interazione di un antigene endogeno o esogeno (verso cui l’organismo è stato precedentemente sensibilizzato in un primo incontro) con anticorpi umorali o da reazioni immunitarie cellulomediate.
Reazioni di ipersensibilità | |
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Specialità | medicina d'emergenza-urgenza e immunologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 995.3 |
ICD-10 | T78.4 |
MeSH | D006967 |
Nell'ambiente in cui viviamo si trovano numerose sostanze in grado di stimolare il nostro sistema immunitario. Il contatto con questi antigeni porta a una risposta immune protettiva, ma anche a reazioni che possono risultare dannose per i tessuti conosciute appunto come reazioni di ipersensibilità.
Le affezioni da ipersensibilità possono essere classificate sulla base del meccanismo immunologico che vanno ad attivare; si distinguono:
- Affezioni di tipo I (anafilattico): vengono liberate sostanze vasoattive e spasmogene che agiscono sui vasi e sulla muscolatura liscia alterandone le funzioni;
- Affezioni di tipo II (citotossico): gli anticorpi interagiscono con gli antigeni presenti sulla superficie cellulare, cioè vanno a danneggiare direttamente le cellule rendendole suscettibili alla fagocitosi;
- Affezioni di tipo III (mediata da immunocomplessi): il legame antigene-anticorpo forma un complesso che attiva il sistema del complemento;
- Affezioni di tipo IV (cellulo-mediata detta anche "ritardata"): il danno tissutale è prodotto dall'attivazione di cellule del sistema immunitario (linfociti T) a 12-72h dal contatto con l'antigene.
- Affezioni di tipo V (mediata da autoanticorpi): presenza di anticorpi circolanti in grado di attivare recettori presenti sulla superficie di una cellula; alcuni autori la riconducono ad una risposta di tipo II.
- Affezioni di tipo VI: presenza di anticorpi circolanti in grado di attivare la citotossicità cellulomediata anticorpo dipendente delle cellule natural killer; alcuni autori la riconducono ad una risposta di tipo II.
- Affezioni di tipo VII: presenza di anticorpi circolanti in grado di inibire recettori presenti sulla superficie di una cellula; alcuni autori la riconducono ad una risposta di tipo II.