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aspetti dell'arte e della cultura rinascimentali in Francia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Rinascimento francese è quella fase della storia dell'arte e dell'architettura che va dal regno di Luigi XII al regno di Enrico II. Gli antefatti per il passaggio dal medioevo al periodo rinascimentale sono simili a quelli avvenuti in Italia. Le guerre di religione posero però fine a questo periodo.
Dal punto di vista storico lo stile rinascimentale giunge in Francia con le guerre d'Italia del 1499-1504. Durante questo periodo molti artisti ed architetti Italiani si trasferirono in Francia per lavorare a corte dei Valois. Stilisticamente si può dividere in tre fasi:
Il rinascimento francese non si limita all'architettura ma anche alle arti ed alla scultura. Oltre Leonardo da Vinci, anche personaggi come Benvenuto Cellini ruotarono attorno alla corte. Della pittura ad esempio famosi sono quelli a carattere dionisiaco presenti a Chambord e Fointanableau. Anche la progettazione dei giardini conobbe in questa fase una grande fioritura. Carlo VIII fece allestire nel Castello di Amboise da architetti e giardinieri napoletani le Terrasse du Naples, una serie di giardini ornamentali a carattere rinascimentale. Lo stesso faranno Luigi XII e soprattutto Francesco I nel castello di Chambord.
La corte dei re Francesi durante questo lasso di tempo (metà XV-metà XVI secolo) fu un pullulare di idee e di novità anche in campo pittorico. Molti Italiani troviamo non solo tra gli architetti di questo periodo, ma anche tra i pittori e gli scultori. Vennero raggiunte dei dipinti di eccelsa qualità nei veri castelli, l'esempio più importante si trova a Fontainebleau.
Anche qui è possibile dividere le tendenze pittoriche in tre fasi:
La prima è legata ancora agli ambienti tardo-gotici cortesi del XV secolo, vide uno dei più illustri pittori e miniatori nella figura di Jean Fouquet. Nella prima fase sono tipici gli scorci paesaggistici a volo d'uccello, i cieli tersi, i castelli dipinti con straordinaria cura ornamentale.
La seconda fase è legata a Francesco I e all'arrivo di molti artisti Italiani. Lontani dagli ambienti ormai repressivi romani, vengono dipinte, nel castello di Fointanableau, figure di dee nude, dalle forme estremamente sinuose ed allungate.
In campo prettamente francese è ascrivibile l'attività di Antoine Caron.
All'interno del contesto francese s'inseriscono una prima scuola di Fontainebleau e una seconda scuola.
Dal punto di vista scultoreo un'attività molto intensa fu legata alla figura di Benvenuto Cellini. Famosissima è la saliera per il re Francesco I, oltre alla Diana e alla Ninfa di Fontainebleau.
Seguendo l'esempio di Cellini i francesi Jean Goujon e Germain Pilon scolpirono la Fonte di Diana.
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