Il Sant'Andrea (o anche l'Estasi di sant'Andrea) è un dipinto olio su tela (136×112 cm) di Jusepe de Ribera databile al primo quarto del XVII secolo e conservato presso la Quadreria dei Girolamini a Napoli.
Sant'Andrea | |
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Autore | Jusepe de Ribera |
Data | primo quarto del XVII secolo |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 136×112 cm |
Ubicazione | Quadreria dei Girolamini, Napoli |
L'opera, che si colloca tra quelle giovanili del pittore spagnolo, fu eseguita probabilmente durante il primo insediamento del pittore nella città partenopea, subito dopo gli anni romani, quindi intorno al 1616-1618 circa.[1]
La tela proverrebbe dal lascito testamentario del 1622 di Domenico Lercaro, sarto e collezionista d'arte che destinò la sua raccolta d'arte al complesso dei Girolamini, dov'erano anche la Flagellazione di Cristo, il San Pietro, il San Giacomo Maggiore e il San Paolo dello stesso Ribera.[1]
Il santo è ritratto in estasi dinanzi alla vocazione. La tela mostra un'accuratezza dei dettagli tipici della pittura riberesca, mentre l'uso dei colori richiama al naturalismo di stampo caravaggesco. La scena è infatti cupa e scura, che vede scendere improvvisa dall'alto un'intensa luce divina che colpisce sant'Andrea. Di particolare fattura sono le mani, callose e con le unghie sporche, mentre altri dettagli degni di nota sono le vene lungo il braccio e i particolari epidermici del collo e della spalla, peculiarità che caratterizzano tutta la prima fase artistica del pittore spagnolo.
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