Shleep
album di Robert Wyatt del 1997 / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Shleep è un album di rock progressivo del cantante e polistrumentista inglese Robert Wyatt, pubblicato nel 1997. Pone fine a un silenzio artistico che durava da alcuni anni, interrotto da sporadiche apparizioni in album di altri musicisti,[1] e segna l'uscita dall'isolamento in cui Wyatt si era chiuso dopo le incisioni degli anni settanta, che lo aveva portato a realizzare buona parte dei suoi lavori suonando da solo.
«Ho passato parte degli anni novanta con una serie di problemi di salute che mi hanno costretto a uno sforzo enorme per riconquistare la dimensione sociale di ciò che si chiama musica. Troppo spesso mi sono concentrato sulla musica come un poeta con la sua penna. Ma la musica non è poesia, è un'arte sociale e quindi ho avuto bisogno di una compagnia di amici che mi aiutassero a uscire da questo isolamento.»
(Robert Wyatt, in un'intervista a Ondarock in occasione dell'uscita di Shleep, commenta il suo ritorno alle registrazioni con una band[2])
Shleep album in studio | |
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Artista | Robert Wyatt |
Pubblicazione | 1997 |
Durata | 53:39 |
Dischi | 1 CD, 2 LP |
Tracce | 11 |
Genere | Rock progressivo |
Etichetta | Hannibal Records |
Produttore | Brian Eno (brano 1) Robert Wyatt (dal 2 all'11) |
Registrazione | 1996-1997 al Phil Manzanera's Gallery Studio, Chertsey |
Robert Wyatt - cronologia | |
Il musicista viene accompagnato nel suo sforzo da un cast d'eccezione in cui fanno spicco, tra gli altri, gli ex Roxy Music Brian Eno e Phil Manzanera, Paul Weller, già nei Jam e negli Style Council, e Annie Whitehead.[3] L'album risveglia l'interesse nei confronti di Wyatt da parte dei critici musicali, che lo considerano uno dei suoi migliori lavori.[1]
Il titolo dell'album è la distorsione della parola inglese sleep, dormire, ed è stato scelto dall'artista pensando ai propri sonni disturbati di quel periodo.[2]