Simbiosi (psicologia)
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La simbiosi umana, in campo psicologico, è una forma di pensiero che determina un tipo di comportamento di stretta dipendenza. Per esempio si parla di relazione interpersonale simbiotica, come l'amicizia simbiotica, l'amore simbiotico o un matrimonio simbiotico, quando una persona o entrambe dipendono dall'altra persona, al punto da stare male o morire, quando l'altra persona si allontana o viene a mancare.
La mentalità simbiotica o propensione simbiotica del carattere o in breve, simbiosi si instaura nelle fasi precoci dello sviluppo infantile sulle quali si struttura la personalità adulta, a causa di una mancata differenziazione del sé dalla madre, nel rapporto materno-infantile.
Le conseguenze della simbiosi nell'età adulta sono problemi di tristezza, legati al sentirsi mancanti di una parte vitale, e delle modalità di comportamento, degli atteggiamenti mentali, dell'attitudine a superarli.
Conseguenze più gravi, nei casi più evoluti, sono patologie franche di tipo fobico-ossessivo e di ansia con attacchi di panico oppure nei casi meno evoluti, in cui lo sviluppo psichico si è fermato o è regredito ad uno stadio più primitivo, si ha la schizofrenia. Queste affermazioni sulla schizofrenia attingono a teorie mai confermate scientificamente e origine di impedimenti al trattamento ad oggi più efficace nell'ambito delle psicosi.