Teoria del vaccino orale antipolio all'origine dell'AIDS
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La teoria del vaccino orale antipolio all'origine dell'AIDS è una teoria, non accreditata dalla comunità scientifica internazionale, affermante che l'epidemia di HIV/AIDS si sia sviluppata alla fine degli anni cinquanta a causa della contaminazione di uno o più lotti di vaccini orali antipolio con un SIVcpz, un virus degli scimpanzé ritenuto dalla comunità scientifica il progenitore del virus HIV-1. Studi filogenetici e modelli di biologia molecolare contraddicono la teoria e di conseguenza la maggioranza della comunità scientifica considera l'ipotesi confutata.[1][2][3]
Secondo questa teoria, l'origine è dovuta a sperimentazioni effettuate fra il 1957 e il 1960 nell'allora Congo Belga e nel Ruanda-Urundi (attuali Repubblica Democratica del Congo, Ruanda e Burundi) su oltre un milione di persone con un vaccino sperimentale denominato CHAT e sviluppato da Hilary Koprowski dell'Istituto Wistar di Filadelfia.[4][5]
La comunità scientifica internazionale ha confutato valutando che le prove disponibili non supportano questa teoria.[6][7]