Ultimo antenato comune tra uomo e scimpanzé
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L'ultimo antenato comune tra umani e scimpanzé, (in inglese: chimpanzee—human last common ancestor, CHLCA) è l'ultimo antenato comune (LCA) tra i generi Homo e Pan, facenti parte della tribù Hominini.
A causa della complessa speciazione ibrida, non è possibile stimare con precisione quanti anni fa sia vissuto questo individuo ancestrale; sono state proposte stime (discusse più avanti) variabili tra 13 e 4 milioni di anni fa.
Sembra che la speciazione tra i generi Pan e Homo sia stato un processo molto lungo. Secondo uno studio del 2006 condotto da N. Patterson, dopo le differenziazioni originali, sarebbe iniziato un periodo di ibridizzazioni tra gruppi di popolazione e di alternanze divergenze-ibridizzazioni della durata di diversi milioni di anni.[1] Ad un certo punto, nel tardo Miocene o all'inizio del Pliocene, i primi membri del clade umano hanno compiuto la separazione definitiva dalla linea di Pan, in un periodo compreso tra i 13[2] e i 4 milioni di anni fa.[1] L'ultima stima e la tesi sull'ibridizzazione non sono comunque condivisi da tutta la comunità scientifica, come esplicitato in uno studio del 2008 di J. Wakeley e altri, secondo cui l'epoca relativamente recente della divergenza del cromosoma X tra umani e scimpanzé potrebbe non essere dovuta a una massiccia ibridizzazione bensì a una selezione naturale riguardante il cromosoma X nell'antenato comune di umani e scimpanzé, a cambiamenti nel tempo del tasso di mutazioni maschio-femmina e ad altro ancora.[3]
In una studio del 2001, Richard Wrangham sostiene che la specie del CHLCA sia molto simile allo scimpanzé comune, Pan troglodytes, al punto che essa dovrebbe essere classificata come appartenente al genere Pan ed essere battezzata con il nome di Pan prior.[4] Tuttavia, nessun fossile è ancora stato identificato come possibile candidato per la carica di CHLCA o per il nome tassonomico di Pan prior.
Negli studi riguardanti la genetica umana, il CHLCA funge da utile punto di riferimento per il calcolo dei tassi di polimorfismo a singolo nucleotide (SNP) nelle popolazioni umane, dove gli scimpanzé sono utilizzati come outgroup, in qualità di specie esistente più geneticamente simile a Homo sapiens.