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Travaglio ostruito
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Travaglio ostruito | |
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Specialità | Ostetricia |
Mortalità mondiale | 23.100 (2015) |
Incidenza mondiale | 6,5 milioni (2015) |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
Il travaglio ostruito, noto anche come "distocia da travaglio", si verifica quando il bambino non esce dalle pelvi durante il parto a causa di un blocco fisico, nonostante l'utero si contragga normalmente.[1] Le complicazioni per il bambino includono la mancanza di ossigeno che può portare alla morte.[2] Aumenta il rischio che la madre abbia un'infezione, abbia la rottura dell'utero, o abbia un'emorragia post-partum.[2] Le complicazioni a lungo termine per la madre includono la fistola ostetrica.[1] Si parla di travaglio ostruito quando la fase attiva del travaglio supera le 12 ore.
Fra le cause principali di un travaglio ostruito vi sono: un bambino grande o posizionato in modo anormale, una piccola pelvi e problemi relativi al canale del parto.[1] Il posizionamento anormale include la distocia della spalla, nel qual caso la spalla anteriore non passa facilmente sotto l'osso pubico.[1] I fattori di rischio per un bacino piccolo includono la malnutrizione e la mancanza di esposizione alla luce del sole che causa la carenza di vitamina D.[3] È anche più comune nell'adolescenza poiché il bacino può non aver finito di crescere al momento del parto.[2] Fra i problemi che interessano il canale del parto vi sono vagina e perineo stretti, che possono essere dovuti a mutilazioni genitali femminili o a tumori.[1] Spesso si usa un partografo per seguire la progressione del travaglio e diagnosticare i problemi:[2] quest'ultimo, insieme con l'esame fisico può identificare il travaglio ostruito.[4]
Il trattamento del travaglio ostruito può richiedere il taglio cesareo o l'applicazione di una https://it.wikipedia.org/wiki/Ventosa_ostetrica con possibile apertura chirurgica della sinfisi pubica.[5] Altre misure prevedono il mantenimento dell'idratazione della donna e l'uso di antibiotici se la membrane è stata rotta da più di 18 ore.[5] In Africa e in Asia il travaglio ostruito colpisce tra il due e il cinque per cento dei parti.[6] Nel 2015 si sono verificati circa 6. 5 milioni di casi di travaglio ostruito o di rottura dell'utero.[7] Questo ha portato a 23.000 morti materne, in calo rispetto alle 29.000 morti del 1990 (circa l'8% di tutte le morti legate alla gravidanza).[1][8][9] È anche una delle principali cause di nati morti.[10] La maggior parte dei decessi dovuti a questa condizione si verifica nel mondo in via di sviluppo.[2]