Utente:Davide Denti (OBC)/Sandbox
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Vojislav Šešelj (serbo: Војислав Шешељ) (Sarajevo, 11 ottobre 1954) è un politico serbo, fondatore e presidente del Partito Radicale Serbo.
«Il concetto della Grande Serbia è lo scopo dell'esistenza del Partito Radicale Serbo.»
(Vojislav Šešelj)
![Thumb image](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b6/Vojislav_%C5%A0e%C5%A1elj.jpg)
Per più di dieci anni è stato eletto deputato all'Assemblea Nazionale di Serbia e all'Assemblea Federale della Repubblica Federale di Jugoslavia. È stato Vice Primo Ministro di Serbia (1998-2000), e nel periodo 1996-1998 è stato sindaco di Zemun. Šešelj si è consegnato ed è stato estradato il 24 febbraio 2003 al Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia, all'Aja, dove è sotto processo con l'accusa di crimini contro l'umanità[1] (omicidio, atti inumani, persecuzioni per motivi politici, razziali e religiosi, sterminio e attacchi contro civili) nei territori di Croazia e Bosnia ed Erzegovina[2]. Il 12 ottobre 2014 a causa del suo stato di salute è stato rilasciato temporaneamente dal Tribunale ed è tornato in Serbia per curarsi[3]. Dal maggio 2015 Šešelj è in attesa della sentenza, che dovrebbe essere pronunciata entro marzo 2016.