Utente:Grasso Luigi/sanbox1/Coefficiente di attività
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Un coefficiente di attività (simbolo o [1]) è un fattore adimensionale utilizzato nella termodinamica che tiene conto delle deviazioni dal comportamento ideale in una miscela di sostanze chimiche.[1]
In una miscela ideale omogenea (cioè una soluzione ideale n-soluti/1-solvente), le interazioni microscopiche tra ciascuna coppia di specie chimiche sono uguali (o in maniera macroscopicamente equivalente il cambio di entalpia della soluzione e la variazione di volume nella miscela sono nulli) e, di conseguenza, le proprietà sia del solvente che dei soluti si possono direttamente esprimere in termini di concentrazioni o pressioni parziali secondo la legge di Raoult o la legge di Henry. Le deviazioni dall'idealità sono adattate modificando la concentrazione tramite elevazione a potenza o per le pressioni tramite prodotto per un fattore numerico detto coefficiente di attività razionale (simbolo ). Se tali deviazioni riguardano una miscela ideale-diluita o una soluzione ideale-diluita dove il solvente segue la legge di Raoult e i soluti la legge di Henry tale fattore numerico viene detto coefficiente di attività pratico e useremo il simbolo . In modo simile, espressioni che contengono specie gassose possono essere modificate nel caso non ideale elevando le pressioni parziali ad un fattore numerico detto coefficiente di fugacità che ha pure simbolo .
Il concetto di coefficiente di attività è strettamente collegato a quello di attività in chimica. Il simbolo associato alla concentrazione della sostanza -esima è oppure . Infine tale coefficiente è sempre un numero reale positivo.