Utente:Werkingetorix/Sandbox
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Irlandese arcaico - Verso una voce perfetta? Ci si lavora!
Irlandese arcaico † | |
---|---|
Altri nomi | Irlandese primitivo |
Parlato in | Irlanda, Isola di Man[N 1], Galles occidentale[N 2], Dalriada[N 3] |
Periodo | III secolo a.C.? - VI secolo/VII secolo |
Locutori | |
Classifica | estinta |
Altre informazioni | |
Scrittura | Ogham (alfabeto ogamico) |
Tipo | VSO (ordine non marcato), flessiva, accusativa |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue celtiche Lingue celtiche insulari Lingue goideliche Irlandese arcaico |
Codici di classificazione | |
ISO 639-1 | --
|
ISO 639-2 | ---
|
ISO 639-3 | pgl (EN)
|
Mappa delle iscrizioni e delle epigrafi ritrovate in alfabeto ogamico "ortodosso". | |
L'irlandese arcaico, detto anche irlandese primitivo (in irlandese moderno: Gaeilge Ársa, pron. /ˈɡeːlʲɟɪ ˈaːɾˠsˠə/; ISO 639: pgl), è la più antica forma conosciuta delle lingue goideliche (ramo insulare, insieme alle lingue brittoniche, delle lingue celtiche) ed è l'antenato di tutti gli idiomi appartenenti a questa famiglia. Fu in uso in Irlanda e nelle regioni colonizzate dagli Scoti fino ai primissimi secoli dell'Alto Medioevo.
Questa lingua è conosciuta solo grazie a vestigia epigrafiche e frammenti scritti in alfabeto ogamico e incisi su pietra o altro materiale non deperibile, ritrovati in Irlanda e sulle coste occidentali della Gran Bretagna e risalenti in genere al periodo compreso tra IV secolo e VII secolo/VIII secolo. L'alfabeto ogamico usato è detto "ortodosso" (opposto a quello di tradizione "scolastica") e si colloca generalmente prima della fase antica dell'irlandese, il cui inizio è datato intorno al VII secolo. Sebbene l'uso scolastico del sistema di scrittura sia continuato in modo residuale addirittura fino all'inizio dell'Ottocento, le ultime iscrizioni in irlandese arcaico considerate ortodosse sono quelle risalenti, con tutta probabilità, al VI secolo.
Nonostante la brevità della maggior parte delle iscrizioni ortodosse, spesso limitate a nomi propri, renda difficile un'analisi approfondita dell'irlandese arcaico, la sua fonologia e i rudimenti della sua morfologia nominale sono oggetto di studio da parte dei celtisti moderni. Tali studi rivelano che l'irlandese arcaico aveva una morfologia simile a quella di altre lingue indoeuropee antiche e che, dunque, non mostrava le insolite caratteristiche, sviluppatesi a partire dall'irlandese antico, tipiche del medio irlandese e di quello moderno, come la mutazione, con funzione morfosintattica, delle consonanti iniziali[N 4], i gruppi consonantici (detti tecnicamente accumuli) e il carattere distintivo morfofonologico tra consonanti "larghe" e "strette"[N 5].