Vecchio Angelo Mezzanotte
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Vecchio Angelo Mezzanotte è un lungo poema narrativo dello scrittore e poeta statunitense Jack Kerouac che compose utilizzando cinque taccuini di appunti in prosa spontanea che scrisse tra il 1956 e il 1959, periodo in cui Kerouac dedicò principalmente i suoi studi al Buddismo e alla Filosofia Buddista
«Perché Buddhidharma venne da Occidente con nere sopracciglia, e la Cina aveva un muro come una montagna, e le nebbie si perdevano sopra la Gola dello Yang Tze e questo è un bla-bla davvero strano che fanno gli uccelli, yick – wowf wow wot canta il cane blud blut blup sotto la fattoria del cervo – rossi pettirossi con petti scarlatti zafferano o rosso arancio fanno un gran baccano nell’albero secco morto macchina schiantata di cui Neal ha detto ‘è uscito di strada ed è finita dritto contro l’Eucalipto’ poi ‘sta venendo fuori tutto’, indicando il pruno in fiore e Boddhidharma venne dalle Indie Occidentali per cercare convertiti al suo sguardo fisso al muro e finì con il ritrovarsi tra i magici monaci Zen che si facevano le boccacce sguazzando l’uno con l’altro nelle pozzanghere fangose per mostrare il vuoto cristallino. Wow.»
(Jack Kerouac, Vecchio Angelo Mezzanotte, Milano, Mondadori, 1999)
Vecchio Angelo Mezzanotte | |
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Autore | Jack Kerouac |
1ª ed. originale | 1956 |
1ª ed. italiana | 1973 |
Genere | poema |
Lingua originale | inglese |