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villa di Vaprio d'Adda Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La villa Melzi è una villa residenziale della famiglia Melzi affacciata sul fiume Adda nel comune di Vaprio d'Adda, nella città metropolitana di Milano.
Villa Melzi | |
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Facciata della villa Melzi | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Vaprio d'Adda |
Indirizzo | Piazza Leonardo da Vinci |
Coordinate | 45°34′36.41″N 9°32′00.64″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XV secolo |
Sul luogo erano presenti fabbriche militari difensive sul confine tra Ducato di Milano e Repubblica di Venezia, collocate in corrispondenza del traghetto che consentiva l'attraversamento del fiume, con conseguente passaggio di merci e viaggiatori[1].
Giovanni Melzi, conte palatino, acquistò il terreno insieme ad una estesa tenuta irrigua circostante e fece costruire nel 1482 una residenza nobiliare, affacciata, sopra tre terrazzature, sul fiume Adda, dandole una configurazione più di tipo politico-strategico che come centro amministrativo fondiario[2].
La Villa Gerolamo Melzi, pronipote di Giovanni, ospitò tra il 1511 e il 1513 Leonardo da Vinci, che vi realizzò dei disegni oggi conservati presso la Biblioteca Ambrosiana e a Windsor relativi alla proposta di un grandioso restauro dell'edificio, non eseguito, in cui prevale l'aspetto scenico in chiave di maturo classicismo.[3] La villa, durante tutto il Cinquecento, conservava disegni e macchine di Leonardo da Vinci lasciate a Giovanni Francesco, il figlio di Gerolamo il quale, seguendo il progetto di Leonardo da Vinci, avrebbe compilato a Vaprio d'Adda il Trattato della pittura o Libro di pittura.[4]
Alla fine del Cinquecento la villa raggiunse la sua forma definitiva, tuttora mantenuta, di un classicismo austero con richiami all'architettura romana, con le facciate rinserrate tra il bugnato angolare e il chiaroscuro dei mensoloni di gronda[5].
Nella villa passarono importanti personalità, che attraversavano l'Adda per entrare nello stato milanese: nel 1598 Margherita d’Austria, promessa sposa al re Filippo III di Spagna; nel 1708 Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, in viaggio per le nozze con l'imperatore Carlo VI d'Asburgo[6][7]. Nel 1716 venne accolto il governatore della Lombardia Karl di Löwenstein[6][7].
Sullo scorcio del Settecento la villa fu anche residenza di villeggiatura di Ercole III d'Este e di sua figlia Maria Beatrice d'Este[8].
La villa è stata rappresentata nelle vedute di Vaprio d'Adda di Gaspar van Wittel e di Bernardo Bellotto[9]: la riviera del fiume rappresentò il luogo di villeggiature e "delizia" del Ducato di Milano nel Settecento e Ottocento.
Continua ad appartenere alla famiglia Melzi d'Eril.[10]
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