Si tratta di un nome devozionale, diffusosi in ambienti cristiani come ringraziamento a Dio per il nuovo nato. Deriva infatti dal latino Adeodatus, formato sull'espressione a Deo datus, che vuol dire "dato da Dio", "donato da Dio"[1][2][3][5][6], calco di nomi greci quali Teodoro, Teodoto, Teodosio e Doroteo[1][2][3]. Il nome, similmente ad Esposito, era un tempo usato per i bambini trovatelli[1].
Questo nome venne portato da due papi, entrambi vissuti nel VII secolo, che sono anche come Deusdedit[1][5], un obsoleto nome latino di significato pressoché identico ("Dio ce l'ha dato"), spesso usato intercambiabilmente con Adeodatus e Deodatus[4][9].
In Italia, questo nome gode di modesta diffusione, sostenuta dal culto di vari santi così chiamati; la forma base "Adeodato" è prevalente nel Centro-Nord, specie in Emilia-Romagna, mentre le forme aferetiche "Deodato" e "Diodato" sono più presenti nel Sud continentale, in particolare in Campania e Puglia[2]. In inglese cominciò ad essere usato dai Puritani nel XVI secolo[8].
L'onomastico si può festeggiare in memoria di diversi santi, alle date seguenti: