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Angra Mainyu
entità malvagia dello zoroastrismo e dell’antroposofia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Nello zoroastrismo, Angra Mainyu[1] (traslitterazione dall'avestico Aŋra Mainiiu, in pahlavico Ahreman e Arimane, in fārsì Ahriman) è il nome dello spirito malvagio guida di una schiera di demòni indicati come daēva.

Il nome può apparire nelle opere in lingua inglese anche come Ahrimanes. Ahriman (/ˈɑːrɪmən/) rappresenta la personificazione dello "spirito distruttivo" nello Zoroastrismo. È lo Spirito del male, del caos e della distruzione, avversario di Ahura Mazda, lo spirito del bene che guida degli angeli indicati come Ameša Spenta.
Angra Mainyu è considerato l'avversario principale o dello Spenta Mainyu, lo "spirito/mentalità santo/creativo", o direttamente di Ahura Mazda, la più alta divinità dello Zoroastrismo. Si noti che non deve essere confuso con Airyaman, altra figura del pantheon zoroastriano.[2]
Un esempio del suo impiego in contesto devozionale è la formula: "Possa Ahura Mazda aumentare! Sia spezzato il potere di Ahrimanes!"[3]
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Origine
Riepilogo
Prospettiva
L'origine di Angra Mainyu è dibattuta dagli studiosi. Alcuni lo intendono come una creatura spirituale originariamente celeste generata del dio unico creatore Ahura Mazdā, a lui successivamente ribellatasi per libera scelta.
Il concetto avestico di Angra Mainyu ("spirito distruttivo/malvagio") sembra essere stata una concezione originale di Zoroastro. Nelle Gāthā, i testi più antichi dello Zoroastrismo attribuiti a Zoroastro, Angra Mainyu non è ancora un nome proprio. In questo contesto, si riferisce a un "mainyu" ("mente," "spirito" o "energia astratta") che è "angra" ("distruttivo," "caotico," "disordinato," "maligno").[4]
«La teologia di Zarathustra non è 'dualista' in senso stretto, poiché Ahura Mazdā non è messo a confronto con un 'anti-dio'; l'opposizione si esplicita, all'origine tra i due Spiriti. D'altra parte è più volte sottintesa l'unità tra Ahura Mazdā e lo Spirito Santo (Y., 43:3; ecc.). Insomma il Bene e il Male, il santo e il demone procedono entrambi da Ahura Mazdā, ma poiché Angra Mainyu ha scelto liberamente la sua natura e la sua vocazione malefica, il Signore non può essere considerato responsabile della comparsa del Male.»
In Yasna 45.2, '"il più generoso dei due spiriti" dichiara Angra Mainyu essere la "antitesi assoluta". Un'affermazione simile è in Yasna 30.3, dove l'antitesi è Aka Mainyu ("spirito malvagio" o "mente malvagia"), in contrasto con Spenta Mainyu ("spirito generoso").[5]
«Non è necessario attribuire ad Ahura Mazdā la paternità dello Spirito Distruttore. Come ha suggerito Gershevitch, basta pensare che il Signore Saggio abbia generato lo Spirito, probabilmente sotto forma di due Spiriti (diremmo noi); ma questi si sono differenziati soltanto- e qui sta il punto fondamentale- per loro libera scelta»
Alcuni studiosi suggeriscono che l'idea della libera scelta come causa della differenziazione degli spiriti possa essere l'idea più originale del profeta, anche se l'ortodossia successiva la considerò eretica[6]. A supporto di tale interpretazione, Ilya Gershevitch ha suggerito che, poiché anche il libero arbitrio è un principio fondamentale, Ahura Mazdā abbia generato uno 'spirito' indifferenziato che si è diviso nei due spiriti 'gemelli' solo con l'emergere della libera scelta [7]. Altri studiosi lo intendono invece come un essere originario contrapposto fin dall'inizio dei tempi al Dio unico Ahura Mazdā.[8]
Nel ramo storico dello Zoroastrismo Zurvanita, Ahriman e Ahura Mazda sono ritenuti fratelli gemelli. Questa mitologia della fratellanza è esplicitamente attestata nelle polemiche Siriache e Armene post-sasanidi, come quelle di Eznik di Kolb. Secondo lo Zurvanismo, la divinità androgina Zurvan concepì Ohrmuzd per il suo sacrificio e Ahriman per il suo dubbio circa l'efficacia del sacrificio.[9]
Ahriman, percependo la decisione di Zurvan di concedere la sovranità al primogenito, emerse per primo lacerando il grembo. In questo contesto Zurvanita, il fatto che Ahriman abbia lacerato il grembo per emergere per primo suggerisce che Ahriman fosse malvagio per scelta, non intrinsecamente. Tuttavia, Zurvan limitò il regno di Ahriman a un periodo di 9000 anni, dopo i quali Ohrmuzd avrebbe regnato per l'eternità.[10]
Nell'Avesta più recente, l’identificazione di Ahura Mazda con lo Spenta Mainyu (Spirito Benefico) risale almeno al IV secolo a.C., come attestato da Aristotele, che confronta Areimanios con Oromazdes.[11]
Alcuni zoroastriani successivi, sotto influenza islamica, reinterpretarono Ahriman come un angelo ribelle. Nel Zoroastrismo moderno, a seguito della ricostruzione teologica di Martin Haug nel 1862, è stata adottata l'interpretazione (oggi quasi universalmente accettata tra i Parsi delle città) che Ahriman sia una mera emanazione o un prodotto di Ahura Mazda, demansionandolo così da spirito co-uguale. Tuttavia, molti studiosi moderni ritengono che l'interpretazione dualistica tradizionale (che vede Ahriman completamente separato e indipendente da Ahura Mazda) fosse corretta fin dall'inizio.[12]
«Come si è detto, è certamente il dualismo -un dualismo eminentemente etico- il tratto più caratteristico ed originale del pensiero di Zoroastro. Esso ne completa, quasi giustificandola sul piano logico, la visione tendenzialmente monoteistica. [...] In realtà l'insegnamento gathico dev'essere propriamente definito dualistico nella sua ispirazione di fondo: esso si presenta come un "monoteismo dualistico" in cui il potere divino è limitato, per così dire, dalla presenza del Male su un piano che precede e trascende quello della vita materiale, che da tale presenza è a sua volta pesantemente e drammaticamente condizionata.»
Gli studiosi moderni dibattono ancora se l'interpretazione dualistica tradizionale (che vede Angra Mainyu come completamente separato e indipendente da Ahura Mazda) fosse già presente in origine o sia emersa più tardi, come creduto da alcuni riformisti. Tuttavia, anche i testi Pahlavi, sebbene successivi, affermano che Ohrmuzd, essendo onnisciente, pur conoscendo l’intento di Ahriman, non lo punì prima che operasse il male, per non contraddire la propria giustizia.
Confronti e influenze
Alcuni autori[13] ritengono che la figura di Angra Mainyu sia equivalente alla figura di Satana; nell'antica religione Mazdeista infatti, Angra Mainyu era l'angelo caduto che scelse liberamente la sua natura e la sua vocazione malefica, divenendo un'entità malvagia e distruttrice, guida di una schiera di angeli malvagi che si trascina con sé (chiamati Daeva) e contrapposti al Dio unico (chiamato Mazda) che viene assistito dai suoi 7 angeli del bene (spiriti santi il cui capo è Spenta Mainyu e gli altri 6 sono chiamati Ameša Spenta), e nello stesso identico modo nella successiva religione ebraica Satana era l'angelo caduto, divenendo un'entità malvagia, guida di una schiera di angeli malvagi che si trascina con sé (chiamati Demoni) e contrapposti al Dio unico (chiamato Yhwh) che viene assistito dai suoi 7 angeli del bene (con Michele alla guida di altri 6) evidenziando il fin troppo ovvio spunto che la popolazione ebraica aveva tratto nel periodo dopo il ritorno dall'esilio in Babilonia (VI secolo a.C.).
Sebbene la visione zoroastriana ortodossa sostenga che Angra Mainyu non è il creatore dei daevas né il loro padre, in Yasna 32.3 si afferma che i daevas sono prole di akem manah ("pensiero malvagio"), ma che è il daebaaman ("l'ingannatore", probabilmente Angra Mainyu) che li induce a scegliere achistem manah ("il peggior pensiero"). Inoltre, nel contesto di influenze successive all'Islam, alcuni zoroastriani hanno tentato di diminuire l'importanza di Ahriman suggerendo che fosse un angelo corrotto che si ribellò contro Ahura Mazda.[14]
Nel Zoroastrismo Zurvanita, si ritiene che Ahriman (Ohrmuzd) e Ahura Mazda (Ohrmuzd) fossero fratelli gemelli, con Ahriman che lacerò il grembo di Zurvan per emergere per primo. Questa narrazione suggerisce che l'ideologia Zurvanita percepisse Ahriman come malvagio per scelta, piuttosto che intrinsecamente malvagio da sempre.[15]
Si nota che Angra Mainyu è il daevanam daevo ("daeva dei daevas" o capo dei daevas) in alcuni testi. Tuttavia, le forze malvagie possono essere maschili o femminili, come i seguaci del demone femminile Drud ("menzogna", "inganno"), detti drugwan. Lo spirito maligno della cupidigia e dell'ira, Aēshma ("devastatore"), è identificato con il diavolo Asmodeo del libro biblico di Tobia (3, 8).[16]
Le forze malvagie possono essere maschili o femminili. I seguaci del demone femminile Drud ("menzogna", "inganno") erano detti drugwan. Nel Bundahishn, un resoconto della creazione completato nel XII secolo, Angra Mainyu crea Jeh, la seduttrice primordiale, che affligge le donne con i cicli mestruali. Lo spirito maligno della cupidigia e dell'ira Aēshma ("devastatore") è divenuto, nel libro biblico di Tobia (3, 8) il diavolo Asmodeo che uccide i sette mariti di Sara nella prima notte di nozze, fino a quando Tobia non lo caccia via con l'aiuto dell'arcangelo Raffaele[17]. Sebbene Angra Mainyu sia talvolta chiamato il daevanam daevo ("daeva dei daevas" o capo dei daevas) in alcuni testi, non è mai indicato come il creatore o il padre dei daevas. In Yasna 32.3, i daevas sono identificati come prole di akem manah ("pensiero malvagio"). Tuttavia, è il daebaaman, l'"ingannatore" (probabilmente Angra Mainyu), che li induce a scegliere achistem manah ("il peggior pensiero").
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Nella cultura occidentale moderna
Riepilogo
Prospettiva
Voltaire lo cita nel Dizionario filosofico alla voce "Bene (Tutto è bene)"[18]. Giacomo Leopardi, nell'inno Ad Arimane (abbozzo del 1833), lo definisce «Re delle cose autor del mondo, arcana malvagità, sommo potere e somma intelligenza, eterno dator dei mali e reggitor del moto».
Nel discorso islamico
Ahriman incarna il male assoluto (il Diavolo) in contrasto con Iblis (Satana), che rappresenta un essere originariamente nobile ancora sotto il potere di Dio. Ahriman è spesso utilizzato come dispositivo stilistico per confutare l'idea del male assoluto, come nel caso di Rumi, che nega completamente l'esistenza di Ahriman sostenendo che il bene non può esistere senza il male, e quindi non possono esserci due creatori separati.
Rudolf Steiner
Rudolf Steiner attribuirà ad Arimane una natura malvagia da identificare con quella mefistofelica o satanica, distinguendolo così da Lucifero.[19] Egli ne parla nel suo trattato esoterico sulla scienza occulta a proposito dell'era post-atlantica:
«L'uomo, invece di vedere il mondo nel suo vero aspetto, scorgeva delle immagini illusorie e dei fantasmi, e non era esposto soltanto all'influsso luciferico, ma anche all'influsso di questi altri esseri, ai quali abbiamo già più sopra accennato, e alla guida dei quali può essere dato il nome di Arimane, perché così fu chiamato più tardi dalla civiltà persiana: Mefistofele è la stessa entità.»
Secondo Steiner, mentre Lucifero opera occultando nell'uomo le sue facoltà spirituali interiori che gli consentirebbero di prendere coscienza della propria essenza animica, Arimane agisce sulle sue percezioni esteriori, sulle sensazioni e sui sensi, nascondendogli la percezione delle forze spirituali responsabili dei fenomeni naturali di cui l'uomo in origine aveva chiara percezione e cognizione.[20]
Steiner associò Ahriman, lo spirito inferiore, con il materialismo, la scienza, l'ereditarietà, l'obiettività e l'indurimento dell'anima. Steiner riteneva che il Cristianesimo contemporaneo fosse soggetto all'influenza arimanica, poiché tendeva a interpretazioni materialistiche. Inoltre, Steiner predisse che Ahriman, come Essere supersensibile, si sarebbe incarnato in una forma terrena nel terzo millennio post-cristiano.[21]
Una forza malefica ancora più antica di Arimane è infine quella degli Asura, che comincerebbe a far sentire i suoi influssi solo a partire dall'epoca attuale e sempre più in avvenire.[22][23]
Opus Sanctorum Angelorum
L'Opus Sanctorum Angelorum, un gruppo discusso all'interno della Chiesa Cattolica Romana, definisce Ahriman come un "demone appartenente al rango dei Poteri Caduti". Il suo dovere, secondo questo gruppo, è quello di oscurare i cervelli umani dalla Verità di Dio.[24]
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Nella cultura di massa
- Angra Mainyu compare nella visual novel giapponese Fate/stay night, nel suo seguito Fate/hollow ataraxia e nella light novel prequel Fate/Zero. In tale universo narrativo egli ricopre un ruolo chiave in diverse vicende: evocato dalla famiglia Einzbern come servant di classe avenger durante la terza guerra del Santo Graal, verrà successivamente sconfitto perché rivelatosi troppo debole. Assimilato dal Graal, ne prenderà il controllo corrompendolo: tale avvenimento sarà un evento cardine sulla quale gireranno intorno le cronache delle guerre successive.[25]
- Ahriman è anche l’antagonista principale di Prince of Persia.
- Ahrimanes è menzionato nel secondo atto dell'opera lirica di Gilbert & Sullivan The Sorcerer.
- Nella sesta stagione della serie TV Highlander: The Series, Ahriman è l'antagonista principale.
- "Temple of Ahriman" è una canzone del 2016 della band black metal svedese Dark Funeral, che tratta di Angra Mainyu e delle Torri del Silenzio.
- Varie incarnazioni di Angra Mainyu e Ahriman appaiono nella serie di videogiochi Final Fantasy.
- Il personaggio Ahzek Ahriman del setting di Warhammer 40,000 è basato su Angra Mainyu, e suo fratello Ohrmuzd è basato su Ahura Mazda.
- DRAUGA di Michael W. Ford è un'opera occulta che esplora la tradizione, la mitologia e la moderna pratica magica di Yatuk Dinoih (stregoneria) e daeva-yasna (adorazione dei demoni) dall'antica Persia, adottando un approccio Luciferiano.
- Angra Mainyu è la "divinità" principale del regno di Mahrkagir nel regno di Drujan nel libro Kushiel's Avatar, il terzo volume della serie Kushiel's Legacy di Jacqueline Carey.
- Ahriman è un personaggio importante nel JRPG Felvidek.
- Ahriman è un antagonista principale nel JRPG Shin Megami Tensei III: Nocturne.
Note
Voci correlate
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