Timeline
Chat
Prospettiva
Archivio storico capitolino
archivio dell'amministrazione di Roma Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
L'Archivio storico capitolino (in sigla ASC) è un archivio storico documentale comunale che raccoglie la documentazione prodotta dal comune di Roma. Amministrativamente è un'unità organizzativa della Sovrintendenza capitolina ai beni culturali e ha sede presso l'oratorio dei Filippini.
Remove ads
Storia
L'istituzione di un archivio unitario comunale romano fu pensata all'indomani della presa di Roma nel 1870. Il consiglio comunale della nuova capitale del Regno d'Italia riunì tra il 1874 e il 1898 i vari antichi archivi pontifici, facendovi confluire: l'Archivio notarile urbano (comprendente documenti che andavano dal 1348 al 1871[1]), l'Archivio della Camera capitolina[2] (dal 1515 al 1847) e l'Archivio del comune pontificio (dal 1847 al 1870 e costituito dagli atti del Comune come riformato da Pio IX), ai quali si aggiunsero tutti gli atti del comune post-unitario.
Nel 1922 la sede dell'archivio fu spostata presso l'oratorio dei Filippini, dove furono poi inaugurate l'emeroteca nel 1970 e la biblioteca, formata dall'unificazione della Biblioteca del popolo romano fondata nel 1523 e la Biblioteca capitolina fondata nel 1871.
Remove ads
Documentazione conservata
Biblioteca ed Emeroteca
Dell'Archivio fanno parte, oltre alle collezioni di atti amministrativi:
- la Biblioteca Romana: un fondo che oggi comprende circa 150.000 volumi relativi a Roma, la sua storia, la sua economia. Vi confluì, verso il 1930, la Biblioteca del Popolo romano[3] che, fondata nel 1523, era stata aggregata all'Archivio capitolino nel 1879. Ne fanno parte circa 600 cinquecentine, la raccolta di piante topografiche di Roma e cartelle di incisioni e disegni.
- l'Emeroteca romana, creata nel 1970.[4] Contiene circa 2000 titoli di periodici e 278 collezioni di quotidiani editi a Roma, per la maggior parte successivi all'Unità. Ne fa parte tuttavia anche una raccolta di giornali del Comune pontificio, dal 1815 al 1851.
- Archivi familiari acquistati (come quello della famiglia Orsini, acquistato nel 1904) o ricevuti in donazione. L'archivio Orsini è formato da più di 4.200 registri e faldoni che raccolgono migliaia di documenti pergamemacei.[5]
- Il libro d'oro della nobiltà romana, istituito da Benedetto XIV nel 1746 e ricompilato tra il 1839 e il 1847, giacché l'originale depositato in Campidoglio era stato bruciato durante la repubblica giacobina del 1798-99.
Remove ads
Risorse digitali e accesso al pubblico
- L'Archivio Storico Capitolino è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16.
- Esiste un catalogo in linea integrato nel Polo SBN del Comune di Roma[6].
- Alcune risorse sono state digitalizzate (Pergamene Orsini, Archivio Fotografico, Libro d'oro della nobiltà romana, Capitolium e altre)[7].
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads