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Augusto di Brunswick-Lüneburg, detto il Giovane (Dannenberg, 10 aprile 1579 – Wolfenbüttel, 17 settembre 1666), fu duca di Brunswick-Lüneburg.
Augusto il Giovane | |
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Duca di Brunswick-Lüneburg Principe di Wolfenbüttel | |
In carica | 1635 – 1666 |
Predecessore | Federico Ulrico |
Successore | Rodolfo Augusto |
Nascita | Dannenberg, 10 aprile 1579 |
Morte | Wolfenbüttel, 17 settembre 1666 (87 anni) |
Padre | Enrico III, duca di Brunswick-Dannenberg |
Madre | Ursula di Sassonia-Lauenburg |
Consorti | Clara Maria di Pomerania Dorotea di Anhalt-Zerbst Elisabetta Sofia di Meclemburgo-Güstrow |
Augusto era il settimo figlio di Enrico III di Brunswick-Lüneburg. Dopo complessi negoziati e grazie all'intervento dell'imperatore Ferdinando II d'Asburgo, venne stabilito che egli avrebbe ereditato il principato di Wolfenbüttel, il cui ultimo reggente era morto nel 1634. A causa della guerra dei trent'anni, egli non si mosse dalla propria residenza sino al 1644.
Istituì numerose e innovative iniziative di governo e fondò a Wolfenbüttel la Bibliotheca Augusta. Sotto lo pseudonimo di Gustavus Selenus, tradusse in tedesco un libro sulla Ritmomachia del matematico Francesco Barozzi, scrisse un libro sugli scacchi, Scacchi o il gioco del re (1616), e una crittografia, Cryptomenytices et cryptographiae libri IX (1624). Lo stesso suo pseudonimo è una referenza criptica al suo nome (Gustavus anagrammato con U=V da Augustus), mentre il cognome è tratto dalla divinità greca a cui veniva riferita la Luna (Luna=Lüneburg), Selene appunto. Quest'ultima opera è in gran parte basata sugli studi di Tritemio.
Gli successero i suoi tre figli, Rodolfo Augusto, Antonio Ulrico e Ferdinando Alberto.
Augusto si sposò tre volte:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56618074 · ISNI (EN) 0000 0000 7975 7786 · SBN BVEV095307 · BAV 495/155073 · CERL cnp01318788 · ULAN (EN) 500397668 · LCCN (EN) n83123588 · GND (DE) 118505076 · BNF (FR) cb11930350v (data) · J9U (EN, HE) 987007422676405171 |
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